Questa settimana ho presentato all'Assessore alla salute un'interrogazione per sapere con che modalità intende verificare la presenza di un nesso tra l'anomala incidenza di tumori al Burlo e un macchinario sospettato di emettere radiazioni.
Questi sono il testo dell'interrogazione e la risposta datami dall'Assessore
Questi sono il testo dell'interrogazione e la risposta datami dall'Assessore
Premesso
che la scorsa settimana abbiamo appreso dalla stampa che all’IRCCS
Burlo Garofalo è stata registrata un’alta e anomala incidenza di tumori che
potrebbero essere correlati ad un irradiatore di sangue, sospettato di emettere
radiazioni;
Dato
che la direzione del Burlo Garofalo, oltre ad aver presentato un
esposto in Procura, ha commissionato uno studio sull’incidenza del cancro tra
il personale dell’Istituto di cura, affidando il caso al direttore
dell’Istituto di Igiene ed Epidemiologia clinica dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Udine, il dottor Fabio Barbone;
Ricordato
che la Legge Regionale 21 luglio 1992, n. 21 (Norme per il controllo e la vigilanza sulle Unità sanitarie locali in
attuazione della legge 30 dicembre 1991, n. 412 e altre disposizioni in materia
sanitaria e concernenti lo stato giuridico del personale regionale) all’art
9 prevede che <>;
Considerato
che è fondamentale e necessario procedere con accertamenti rigorosi
atti a verificare o smentire quanto ipotizzato in premessa;
si chiede
all’Assessore competente
di confermare la notizia che, con un
proprio provvedimento, ha affidato l’incarico per avviare un’indagine sull’ipotesi
di un nesso tra l’anomala incidenza di tumori e il dispositivo in questione
collocato al Burlo; quale è la tempistica e i poteri dei professionisti
incaricati dello studio.