Di seguito la mia relazione sulla pdl n. 7 Tutela e valorizzazione del patrimonio
storico-culturale della Prima guerra mondiale ed interventi per la promozione
delle commemorazioni del centenario dell’inizio del conflitto.
Signor Presidente ,
Colleghi Consiglieri
la proposta di legge n° 7 che andiamo a discutere
prende lo spunto dalla PdL 229/2012, il cui iter legislativo non si è potuto
completare per il concludersi della X legislatura, e dall’approssimarsi del
centenario dell’inizio della prima Guerra mondiale, che tanto ha segnato i
popoli e le terre delle nazioni coinvolte nel conflitto.
Tenuto
conto che la competenza legislativa in materia di tutela dei beni culturali è
esclusiva dello Stato, così come recentemente confermato dalla sentenza
194/2013 della Corte costituzionale, alle Regioni compete il potere legislativo
concorrente atto alla promozione, organizzazione e valorizzazione dei beni e
delle attività culturali.
Il
ricordo di quei tragici eventi non può e non deve limitarsi alla rievocazione
dei tanti sacrifici, lutti, gesta eroiche e cavalleresche registrate sui vari
fronti, ma deve avere come obiettivo principale la promozione della cultura
della pace e della convivenza tra i popoli, anche perché come ha detto Primo
Levi coloro che dimenticano il loro passato
sono condannati a riviverlo.
Sulle
montagne del Friuli, ma anche in pianura, sul Carso e sull’Isonzo, così come in
tutte le terre che hanno visto lo svilupparsi del conflitto, sono ancora
evidenti le cicatrici delle trincee, delle fortificazioni e dei cimiteri, opere
e manufatti che è giusto conservare e valorizzare perchè “memoria ” di un
evento che ridisegnò i confini del mondo contemporaneo. Con quel conflitto,
infatti, si completò il disegno risorgimentale dell’Italia e la dissoluzione
dell’impero asburgico.
Cento
anni dovrebbero essere un tempo sufficiente a valutare in modo sereno quale
peso abbiano avuto i nazionalismi, gli
apparati militari e le culture che hanno attraversato la regione
e che, assieme a fattori politici ed economici, sono stati concausa della Grande Guerra.
Le
finalità di ricerca, quelle didattiche e quelle divulgative che questa proposta
di legge contiene si fondono con la necessità di dare una maggiore visibilità
storico-culturale al territorio regionale e questo grazie ad un insieme di
interventi atti a valorizzare non solo i manufatti della Grande Guerra, ma
anche musei pubblici e collezioni private.
La
valorizzazione di questo immenso patrimonio, anche a fini turistici e quindi
economici, ha senso solo nel momento in cui non si perde di vista che il
miglior modo per onorare i tanti lutti e sofferenze patiti da interi popoli è
quello di ricordare il loro sacrificio promuovendo, però, la pacifica
convivenza tra i popoli e superando tutti i nazionalismi.
La fattiva collaborazione fra
tutte le forze politiche evidenziata nella Commissione di merito fa sperare in
una rapida e corale approvazione della legge.
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