lunedì 5 maggio 2014

Perchè acquistare all'estero beni che si trovano in Regione?

Premesso che il 16 aprile c.a. un gruppo di Consiglieri regionali, tra cui il sottoscritto, si è recato in visita alla sede regionale della Protezione Civile a Palmanova allo scopo di approfondire le conoscenze di questa struttura fondamentale per la sicurezza della Regione, di vedere gli spazi in cui a breve l’Osmer si trasferirà e la logistica della  futura sede della centrale operativa unica del 118;

considerato che la visita è stata esaustiva e ha messo in evidenza una struttura dotata di una tecnologia sicuramente all’avanguardia che ha il pregio di essere stata progettata dagli stessi ingegneri che lavorano in P.C.

rilevato che le numerose sale per le riunioni sono dotate di circa un centinaio di sedie nuove, in alluminio, di tecnologia avanzata, modello Aeron prodotte dall’americana HermanMiller


si chiede all’Assessore competente il costo complessivo dell’acquisto di tali sedie e il motivo per cui ci si è dovuti rivolgere a una ditta americana quando la nostra Regione è nota in ambito europeo per la produzione di tali beni.


RISPOSTA

Preliminarmente la Protezione Civile della Regione, nello sviluppo ed implementazione del suo Centro Operativo di Palmanova nonchè delle infrastrutture ad esso collegate, si è sempre, ove possibile e nel rispetto della normativa esistente, avvalsa di imprese del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione dei manufatti, per la infrastrutturazione degli stessi, per la realizzazione degli arredi necessari alla loro piena funzionalità operativa.

Nel sopralluogo effettuato il 16 aprile 2014, in particolar modo nel nuovo edificio denominato "cubo", si è potuto accertare che nella predetta struttura sono presenti una Sala situazioni ottagonale al piano terra, dotata di 36 postazioni, ove le Autorità regionali e statali e delle vicine regioni contermini di Slovenia e Carinzia, in virtù di specifiche Convenzioni, potranno coordinare efficacemente le emergenze sismiche, idrogeologiche, gli incendi boschivi, ecc che dovessero interessare il territorio regionale e le aree a cavallo degli antichi confini.

Al primo piano è situata la nuova Sala Operativa che sarà caratterizzata dalla presenza di operatori provenienti dalle diverse Istituzioni che gestiscono e sorvegliano il territorio regionale (Arpa, FVG Strade, Corpo Forestale Regionale, Autovie Venete, Autorità di bacino, Consorzi di Bonifica, 118, ecc..). Tale Sala è dotata di 27 postazioni lavoro. Complementare e funzionale a tale Sala operativa sono la Sala "modellazione fenomeni fisici", la Sala Regia e la Saletta riunioni. Complessivamente tali sale possono ospitare nelle situazioni di emergenza 16 tecnici preposti alla gestione e analisi delle emergenze nell'ambito del Centro Funzionale Decentrato.

Nel medesimo piano è altresì presente la Sala destinata al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che fungerà da Sala "Recovery" in caso di grave compromissione operativa della "Sala Italia" del Dipartimento stesso. In caso di calamità che dovessero occorrere unicamente in Regione, la medesima Sala fungerà da Sala centralino per la ricezione delle centinaia - migliaia di chiamate telefoniche di segnalazione e di emergenza che caratterizzano tali situazioni di calamità. La Sala Recovery - centralino è dotata di 16 postazioni operatore.

Al secondo piano del Cubo verrà ubicata la Sala operativa regionale del 118 e sono già presenti le quattro salette, dotate ciascuna di due postazioni operative, riferibili alle componenti provinciali del 118 complessivamente alla Sala 118 e alle salette provinciali vengono riservate 13 postazioni operatori.

Da quanto sinteticamente esposto si evince chiaramente che il "cubo" è destinato nella sua funzione operativa alla gestione ordinaria H24 sia della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sia della componente regionale del 118. Durante le emergenze il rafforzamento del personale del "cubo" dovrà garantire il costante supporto alla popolazione nelle attività di soccorso a tutela della pubblica comunità.

Sia l'attività ordinaria di protezione civile e 118, e ancor più quella straordinaria durante le fasi di emergenza, è caratterizzata da un elevatissimo stress operativo che richiede da un lato un'elevata professionalità degli operatori e dall'altro la loro massima efficienza operativa e quindi anche efficienza fisica.

Si deve infatti evidenziare che un ambiente confortevole di lavoro dotato delle massima ergonomicità e comfort risultano essere condizioni indispensabili affinchè l'operatore nella condizione di massima serenità e comfort possa affrontare situazioni di stress operativo, per di più prolungate e soventi anche in ore notturne quali quelle che caratterizzano gli eventi alluvionali come sono occorse nel passato nella Regione.

In tale contesto di reali necessità operative e in relazione la IRI presentata, ed avuto riguardo di quanto espresso al primo capoverso, la PCR ha cercato preliminarmente sedie realizzate in Friuli Venezia Giulia, particolarmente adatte ad essere utilizzate ininterrottamente per periodi prolungati, che garantissero il massimo comfort operativo e che fossero dotate delle più complete ed estese certificazioni.

Tutto questo, affinchè gli operatori di PC - lavoratori, avessero le garanzie a tutela della loro salute tramite la massima possibilità di regolazione personalizzata delle stesse sedie al fine di garantire il più ampio comfort anche per periodi prolungati di lavoro quali quelli che caratterizzanti le situazioni di emergenza. In particolare nelle sedie risultava auspicabile la presenza di meccanismi di regolazione di inclinazione della seduta con blocco e blocco anche con inclinazione in avanti per la posizione terminalista, regolazione di tensione della resistenza di movimento in base al peso dell'utente, braccioli regolabili in altezza ed inclinazione laterale, supporto lombo - sacrale regolabile in profondità e disponibilità alla fornitura della seduta in funzione della corporatura dell'utente (almeno tre taglie) e regolazione dell'altezza con pistone a gas. 

Dopo una verifica di campioni realizzati in Regione e che non soddisfacevano completamente gli operatori (in assenza di totale e/o parziale delle predette funzioni ergonomiche e di postura regolabili) ci si rivolgeva ad un più ampio mercato ed a seguito di espletamento di gara veniva individuata la sedia oggetto della IRI che forniva ampie certificazioni riguardanti la sua capacità di garantire agli operatori una corretta postura ed ergonomicità di seduta per periodi prolungati. In allegato alla presente si trasmettono tutte le certificazioni e le specifiche tecniche che acclarano quanto sopra sinteticamente evidenziato. Il prezzo unitario di ogni singola sedia "Aeron", a seguito di gara, è risultato di euro 912.00 più IVA. Complessivamente sono state acquistate 108 sedie.

Lo stesso medico della Regione dott.ssa Vanda Bucciol, che visita ai sensi del DL 81 i dipendenti regionali, per alcuni colleghi della PCR ha indicato proprio la sedia Aeron quale tipologia di seduta da utilizzare in presenza di problemi alla colonna vertebrale ed alle articolazioni.

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