Recentemente abbiamo organizzato alcune iniziative pubbliche che tendevano ad informare quanto fatto da questa maggioranza in questo scorcio di legislatura, ma soprattutto avevano lo scopo di ascoltare le problematiche del territorio.
Proprio partendo dalle esigenze della gente, sollecitato da alcuni amministratori delle Valli del Natisone allarmati dalle notizie sulle malattie trasmesse dal morso della zecca, verificato che queste istanze erano serie e motivate, ho organizzato prima un incontro con i medici del Distretto di Cividale e successivamente con la popolazione delle Valli del Natisone su questa tematica.
Il primo incontro si è tenuto il 29 settembre 2008 nella sede del Distretto Sanitario di Cividale ed hanno relazionato sul problema il dott. Ruscio (referente nazionale delle malattie trasmesse dal morso di zecca) e la dott.ssa Gallo (responsabile della profilassi delle malattie infettive del Dipartimento di Prevenzione dell’ASS n°4).
L’incontro del 13 ottobre con la popolazione, svoltosi nella sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone, è stato così partecipato da vedere numerose persone costrette ad ascoltare in piedi.
Il 4 ottobre si è svolto invece un incontro pubblico a Tolmezzo incentrato sulle numerose problematiche della montagna.
In quella sede, giustamente, si è accusato un certo modo di fare politica (dalla destra e dalla sinistra) che non ha mai tenuto conto delle esigenze della popolazione locale che non è mai stata fattivamente coinvolta nelle decisioni che avrebbero cambiato il loro futuro e il loro territorio.
Sono stati criticati gli accordi presi da Illy prima e da Tondo poi con il presidente della Regione Veneto Galan sull’autostrada che dovrebbe collegare la Carnia con il Veneto sotto il passo Mauria devastando la valle del Tagliamento in nome di un presunto sviluppo dell’area.
Si è parlato della captazione delle fonti e dell’acqua in genere che sta desertificando torrenti e ruscelli, del mancato sostengo alla produzione di prodotti agricoli locali, della chiusura di scuole e servizi in genere che rendono sempre più difficile la vita della gente in montagna.
Come spesso accade, si è visto come la politica abbia privilegiato i poteri forti, la grande industria, la viabilità su gomma invece che quella su rotaia perdendo di vista che la vera ricchezza non è fare soldi ma permettere a ciascuno di noi di vivre nel proprio territorio in modo dignitoso.
Il 17 ottobre è stata la volta di Pordenone dove Massimo Mezzetti, responsabile nazionale della Sinistra Democratica, ha parlato delle difficoltà e delle iniziative che, gli spezzoni della sinistra, stanno mettendo in campo per formare un unico partito che sia in grado di contrastare la politica espressa da questo governo.
In questa occasione il sottoscritto ha fatto invece un quadro delle leggi che la giunta Tondo ha abrogato in Regione: reddito per la cittadinanza di base, tutore dei minori, difensore civico regionale, legge sull’immigrazione e, dulcis in fundo, della modifica della legge urbanistica che per molte cose si baserà sul buon senso degli amministratori locali e dei cittadini (staremo a vedere!)
Proprio partendo dalle esigenze della gente, sollecitato da alcuni amministratori delle Valli del Natisone allarmati dalle notizie sulle malattie trasmesse dal morso della zecca, verificato che queste istanze erano serie e motivate, ho organizzato prima un incontro con i medici del Distretto di Cividale e successivamente con la popolazione delle Valli del Natisone su questa tematica.
Il primo incontro si è tenuto il 29 settembre 2008 nella sede del Distretto Sanitario di Cividale ed hanno relazionato sul problema il dott. Ruscio (referente nazionale delle malattie trasmesse dal morso di zecca) e la dott.ssa Gallo (responsabile della profilassi delle malattie infettive del Dipartimento di Prevenzione dell’ASS n°4).
L’incontro del 13 ottobre con la popolazione, svoltosi nella sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone, è stato così partecipato da vedere numerose persone costrette ad ascoltare in piedi.
Il 4 ottobre si è svolto invece un incontro pubblico a Tolmezzo incentrato sulle numerose problematiche della montagna.
In quella sede, giustamente, si è accusato un certo modo di fare politica (dalla destra e dalla sinistra) che non ha mai tenuto conto delle esigenze della popolazione locale che non è mai stata fattivamente coinvolta nelle decisioni che avrebbero cambiato il loro futuro e il loro territorio.
Sono stati criticati gli accordi presi da Illy prima e da Tondo poi con il presidente della Regione Veneto Galan sull’autostrada che dovrebbe collegare la Carnia con il Veneto sotto il passo Mauria devastando la valle del Tagliamento in nome di un presunto sviluppo dell’area.
Si è parlato della captazione delle fonti e dell’acqua in genere che sta desertificando torrenti e ruscelli, del mancato sostengo alla produzione di prodotti agricoli locali, della chiusura di scuole e servizi in genere che rendono sempre più difficile la vita della gente in montagna.
Come spesso accade, si è visto come la politica abbia privilegiato i poteri forti, la grande industria, la viabilità su gomma invece che quella su rotaia perdendo di vista che la vera ricchezza non è fare soldi ma permettere a ciascuno di noi di vivre nel proprio territorio in modo dignitoso.
Il 17 ottobre è stata la volta di Pordenone dove Massimo Mezzetti, responsabile nazionale della Sinistra Democratica, ha parlato delle difficoltà e delle iniziative che, gli spezzoni della sinistra, stanno mettendo in campo per formare un unico partito che sia in grado di contrastare la politica espressa da questo governo.
In questa occasione il sottoscritto ha fatto invece un quadro delle leggi che la giunta Tondo ha abrogato in Regione: reddito per la cittadinanza di base, tutore dei minori, difensore civico regionale, legge sull’immigrazione e, dulcis in fundo, della modifica della legge urbanistica che per molte cose si baserà sul buon senso degli amministratori locali e dei cittadini (staremo a vedere!)
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