Signor Presidente,
signori Consiglieri
colgo
l’occasione della seduta d’Aula per annunciare la mia uscita dal
gruppo consigliare di SEL per confluire nel gruppo misto.
Non è stata una scelta
facile perché con il mio abbandono, a norma di regolamento, non
esisterà più un gruppo SEL in ambito regionale.
In molte occasioni, la
direzione politica impressa al gruppo dal Consigliare Lauri, non è
coincisa non solo con le mie posizioni (cosa
che i più attenti avranno senza dubbio notato in talune votazioni)
ma nemmeno con le posizioni discusse ed
avanzate dalla segreteria regionale di SEL.
E, a titolo
esemplificativo ma non esaustivo, voglio ricordare il voto sulla
riforma della sanità, sull’ammissibilità del referendum sulla
sanità, sull’acqua e i rifiuti e sulle poste puntuali… e mi
fermo perché l’elenco sarebbe lungo.
Poiché il capogruppo
esprime la linea politica del partito, a Lauri è stato chiesto di
rassegnare le dimissioni da capogruppo essendo venuta meno la
condivisione ed il senso di rappresentanza stesso del partito.
Gli addetti ai lavori
sanno che in casi come questo, in modo coerente, le dimissioni sono
un atto dovuto, quasi automatico come del resto ha fatto Roberto
Speranza in dissenso con la richiesta del voto di fiducia imposto da
Renzi sull’Italicum.
Nel nostro caso non solo
non vi è stato invece nessun “motu proprio“, nessun automatismo,
ma un incomprensibile rifiuto alle esplicite, reiterate e pubbliche
espressioni di sfiducia da parte della segreteria regionale di SEL.
E se è vero che Lauri è
stato nominato dai componenti del gruppo e tecnicamente nulla possono
fare i vertici del partito, è altrettanto vero che la
rappresentatività stessa del gruppo cessa nel momento in cui il
segretario regionale sfiducia il capogruppo.
E' in questa situazione
quindi che non ritengo opportuno mantenere la mia presenza in un
gruppo non più completamente rappresentativo. D'altra parte non
intendo però rinunciare al mio mandato di rappresentanza della
sinistra di questa Regione, ma anzi continuerò a lavorare, anche nel
gruppo misto, per rafforzare concretamente il mio impegno
nell'attuale situazione politica.
Conclusioni: con il mio
passaggio al gruppo misto, coerentemente con quanto deciso nel
programma elettorale, garantirò l’appoggio a questa maggioranza
senza rinunciare a mettere in evidenza, con spirito critico
costruttivo, che il modo con cui si attuano le
riforme concordate non è indifferente per i risultati che si
intendono perseguire.
3 commenti:
Continuate così. Giusto per coerenza con quanto accaduto in passato. Spero che tu non faccia come Migliore.... Capisci/capite perché Renzi resterà il dominus della sinistra x secoli... Malinconia ed amarezza. Valutazione senza una scelta di campo ovvero senza dire chi ha ragione o torto...
Lenin aveva ragione sul frazionismo e sulla sua definizione. Auguri a tutti!
La coerenza, in questo momento, paga. Il consigliere Lauri, spesso, non si è mostrato coerente con il mandato ricevuto dagli elettori. Io ritengo che il consigliere Pustetto si sia sempre dimostrato attento a rappresentare il pensiero di coloro che lo hanno votato: bravo Stefano. Grazie per l'impegno e la chiarezza che ti hanno contraddistinto nel quotidiano svolgimento del mandato.
Il Centro-sinistra e' morto, e la Sinistra e' quasi sepolta. Occorre riorganizzarla. Senza frazionismi, ma trovando una giusta rotta. SEL (e anche SI) sono abortite, e le alternative in campo sono insufficienti. Ripartiamo da una base di idee condivise, ritorniamo tra la gente. Un fantasma che si aggira (non solo sull'Europa, ma anche sugli altri continenti) c'e' ancora. La Sinistra e' da riorganizzare, e chiamiamo le cose con il loro nome, SEL voleva fare il Centrosinistra e - oltre alla Sinistra - e' morto anche quello, chiamiamo le cose con il loro nome: il PD non e' piu' di sinistra, ma nemmeno di centrosinistra, dovrebbe cambiare il nome in DC.
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