giovedì 17 luglio 2008

III commissione - sanità

Relazione dell’assessore Kosic Vladimir relativa all’assestamento di bilancio presentato dalla giunta (art. 8 e 9 del disegno di legge 10)
Sostanzialmente in sanità si spenderanno circa 40 milioni di euro in più così ripartiti:
• 15 milioni per i contratti del 2006-07
• 15 milioni per i contratti 2008-09
• 3 milioni per nuove assunzioni
• 2 milioni da destinare alla diagnostica ed abbattere le liste di attesa
• 5 milioni di maggiori spese dovute all’acquisto di nuovi farmaci utilizzati in oncologia.

Interventi
Roberto Asquini: Non condivide il fatto che si mettano a bilancio nuove risorse che sostanzialmente non modificano il problema delle liste di attesa, bisogna mettere mano alla legge (da ricordare che una proposta di Asquini volta a modificare cioè dare ai privati la diagnostica è gia depositata e verrà prima o poi discussa).
Chiede spiegazioni del comma 5 e 7 dell’art 9. Il primo si riferisce ad una struttura protetta per disabili nella provincia di Gorizia; il secondo parla dei nidi d’infanzia e da chi può gestirli (recente aperture di asilo in caserma).
Massimo Blasoni: Illy voleva ridurre le aziende Sanitarie, aveva costituito il fondo immobiliare per la sanità e non aveva voluto rivedere la rete ospedaliera.
Queste scelte erano inappropriate ed infatti abbiamo visto come i costi della sanità siano aumentati in modo progressivo.
La corte dei conti ha certificato che c’è un buon equilibrio del bilancio anche però per un buon andamento delle entrate che non può essere garantito in un futuro anche visto l’andamento economico generale. Attualmente l’indebitamento pesa per il 4% ma potrebbe aumentare.
Considerato che con questi numeri si prevede per i prossimi anni un aumento di spesa di 600 milioni dovremmo ipotizzare un aumento delle entrate per 1200 milioni.
Dobbiamo quindi comprimere la spesa unificando l’agenzia regionale della sanità con gi altri centri direzionali, rivedere la rete ospedaliera ecc.
Prima del prossimo bilancio dobbiamo quindi rivedere quelle che sono le linee guida della sanità.
Secondo Blasoni Illy è stato incapace di dare riposte efficaci alla crisi visto che in regione i poveri sono l’8.3% della popolazione.
Questa manovra vuole ridurre il debito accumulato da Illy.
Sergio Lupieri: 30 milioni di euro per i rinnovi contrattuali per i dipendenti e convenzionati.
5 milioni di euro di maggiori costi della spesa farmaceutica oncologica.
Questi due capitoli di spesa sono fisiologici e confermano che il bilancio è in ordine.
Sono senza dubbio insufficienti i 3 milioni per far fronte alle nuove assunzioni considerato che in modo motivato le aziende necessitano di 600 nuovi infermieri.
Ricordo che la giunta Illy aveva stanziato 5 milioni per l’assunzione di 250 infermieri.
Anche i 2 milioni di euro per la diagnostica se non ben indirizzati rischiano di aumentare l’offerta e quindi di allungare le liste di attesa.
La riduzione delle liste di attesa passa per il coinvolgimento di tutti gli operatori ed in primis dei pazienti.
Nel mio intervento ho rimarcato come si toglie il reddito di cittadinanza senza proporre alternative. Per evitare fughe di personale è fondamentale completare gli organici e ridurre i carichi di lavoro altrimenti risulta inevitabile che professionisti formatisi nel pubblico vadano a lavorare nel privato ove possono meglio gestirsi il carico di lavoro e sono meglio retribuiti.
Le liste di attesa si abbattono concordando le strategie con i dipendenti pubblici e prevedendo adeguate risorse non certamente favorendo le prestazioni private che per altro sono sempre molto difficilmente controllabili.

L’assessore Kosic risponde: Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza visti i dati fin qui disponibili abbiamo corretto il tiro attualmente si sta lavorando sugli articoli.
Per questo abbiamo ridotto la sperimentazione a sei mesi e il tetto è stato ridotto a 600 euro (giunta Illy 1000 euro).
Non dobbiamo fare assistenzialismo ma incentivare l’occupazione, questa legge non favorisce l’assunzione di responsabilità chi incassa l’assegno del reddito di cittadinanza non ha interesse a trovare un nuovo lavoro.
Produrremo dei nuovi documenti che verranno discussi in seguito.
Risposte in merito all’art. 5 (riferito alla costruzione di un servizio residenziale di riferimento per pazienti autistici): L’assessore riferisce che trattasi di un progetto copiato dalla regione Lombardia riferito a pazienti artistici.
A Gorizia perchè li c’era la disponibilità della struttura e una associazione organizzata e motivata.
Problema del Personale: la richiesta è eccessiva ed in ogni caso il problema non è tanto trovare le risorse quanto trovare i professionisti che possano o vogliano fare questi lavori.
La legge regionale 13 è ancora in vigore e quindi va rispettata.
Vi è una eccessiva produzione normativa e non tutti i comuni si sono assunti le loro responsabilità.
Su invito di Kosic agli articoli 3 e 7 risponde il dott. Ros: Nella legge precedente si privilegiava il finanziamento delle fondazioni con questa modifica di tolgono tali privilegi.
Art. 7. (nidi d’infanzia autorizzati) amplia la possibilità per interventi che precedentemente non erano previsti.

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