E’ stato
approvato in Aula il riordino istituzionale e organizzativo del Servizio Sanitario
Regionale nel quale, però, non vengono
risolti i problemi reali della sanità, per non toccare quelli che sono i poteri forti.
Va specificato, poi, che non è stato accettato nessuno degli emendamenti proposti, né quelli dell’opposizione né quelli
presentati durante le audizioni dagli stakeholders.
Con questo riordino si mantengono due modelli organizzativi diversi, senza nessuna logica e senza che venga
spiegato il perchè e, inoltre, non c’è nessuna
garanzia di miglioramento né in termini di salute né di costi.
L’unico vantaggio
è che tutto questo riordino partirà nel 2014 e, quindi, speriamo di riuscire a
apporre i giusti correttivi o, meglio, la cancellazione della legge così come è
stata approvata.
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