Il 13.09.2015 la III Commissione consiliare ha audito il
sindaco di Palmanova, quello di Latisana e i rappresentanti dei firmatari della
petizione n°20 “Per la tutela del Punto Nascita e del reparto di Pediatria
dell’Ospedale di Latisana” in merito al problema della prevista chiusura di uno
dei due punti nascita.
Nell’occasione il sindaco Martines, tra le varie cose, ha
informato i commissari dell’esistenza un documento firmato da alcuni primari,
tra cui il responsabile dell’Ostetricia e Ginecologia, che attestava la non
sicurezza del punto nascita di Latisana.
Considerato che ero a conoscenza di un documento di tenore
completamente opposto e che anche gli altri due interventi, del sindaco Benigno
e di Renata Zago, avevano sollecitato numerose domande, ho formalizzato la
richiesta di audire il dott. Pilati, Direttore Generale dell’AAS2.
Ieri l’ufficio di
presidenza della III Commissione, a maggioranza e con motivazioni risibili, ha
negato la convocazione del Direttore Generale, l’unico titolato a rispondere ai
vari quesiti tecnici che le audizioni avevano fatto emergere.
Ho già chiesto un incontro al Direttore Pilati per porgli
quelle domande che avrei fatto nella commissione di merito e che qui elenco
brevemente:
- stante che esistono due documenti che affermano cose del
tutto contrastanti a Suo giudizio il punto nascita di Latisana è o non è
sicuro?
- corrisponde al vero che le sale dell’Ostetrica –Ginecologia
di Palmanova non sono a norma?
- quale il trend delle nascite nei due poli al 30 ottobre
2015 (dopo la chiusura del punto nascita di Gorizia e quello più recente di
Portogruaro)?
- corrisponde al vero
che nella sede di Latisana vi sono grossi problemi a coprire i turni in
pediatria?
- quali i numeri di ricoveri e prestazioni ambulatoriali
nelle due pediatrie?
- i responsabili dei
vari dipartimenti hanno garantito che la chiusura del punto nascita di Latisana
non comprometterebbe la sicurezza della partoriente e del nascituro nelle
urgenze ostetriche (placenta previa in primis)?
Sono convinto che tutti i componenti della III commissione
erano interessati alle riposte del Direttore Generale dell’AAS2 in modo che le
conseguenti scelte politiche potessero essere le più ponderate ed informate
possibili.
Ma questo diniego, peraltro unico nella storia delle
commissioni, pone un’altra domanda: perché
tanta paura per quanto poteva dire il dott. Pilati? non è che la politica
voleva avere le mani libere a prescindere dalle risposte tecniche ?
1 commento:
Grazie Consigliere per l'onestà, la corenza e l'energia combattiva
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