Forse non è molto bello, forse non è molto fine ma ogni tanto ci vuole e mette di buon umore: VE LO AVEVAMO DETTO !!!
Mi viene da commentare così lo stop che il governo nazionale dà alla legge 9/2009 “sicurezza” varata dalla nostra Regione e fortissimamente voluta dalla Lega Nord.
I punti contestati sono sei e colpiscono al cuore una legge che il capogruppo del PdL difende con poca convinzione nel tentativo di ridurre i mal di pancia della sua maggioranza.
Credo valga la pena ricordali:
• Non compete alla Regione promuovere e sostenere finanziariamente i gruppi di volontari perché “l’ordine pubblico e la sicurezza” sono di competenza dello Stato.
• Con la stessa motivazione viene bocciata la parte in cui si dice che la polizia locale assume il presidio del territorio.
• Nel momento in cui la Regione disciplina minuziosamente e per legge il numero degli agenti di polizia locale, il loro stato giuridico con relativo trattamento economico e ne regolamenta l’organizzazione, travalica dalle sue funzioni e invade le competenze dei comuni.
• Solo lo Stato ha competenza legislativa in materia di corpi di polizia giudiziaria e quindi la Regione non può autonomamente decidere che “gli agenti della polizia locale sono agenti di polizia giudiziaria”
• Anche sull’armamento lo Stato rivendica una competenza esclusiva.
• La Regione non può stringere accordi in materia di sicurezza con Stati esteri confinanti.
Più che tentare di risolvere i numerosi problemi dei nostri concittadini si continua a legiferare o a cancellare delle leggi senza ascoltare niente e nessuno, senza valutarne bene le conseguenze, in modo ideologico e, concedetemi, stupido.
La tranquillità dei numeri che questa maggioranza ha in consiglio dovrebbe indurre ad un maggiore ascolto e al recepimento di quanto di buono viene dall’opposizione perché, continuando così, l’unico risultato che la stessa maggioranza potrà ottenere sarà una ulteriore delegittimazione della classe politica.
Mi viene da commentare così lo stop che il governo nazionale dà alla legge 9/2009 “sicurezza” varata dalla nostra Regione e fortissimamente voluta dalla Lega Nord.
I punti contestati sono sei e colpiscono al cuore una legge che il capogruppo del PdL difende con poca convinzione nel tentativo di ridurre i mal di pancia della sua maggioranza.
Credo valga la pena ricordali:
• Non compete alla Regione promuovere e sostenere finanziariamente i gruppi di volontari perché “l’ordine pubblico e la sicurezza” sono di competenza dello Stato.
• Con la stessa motivazione viene bocciata la parte in cui si dice che la polizia locale assume il presidio del territorio.
• Nel momento in cui la Regione disciplina minuziosamente e per legge il numero degli agenti di polizia locale, il loro stato giuridico con relativo trattamento economico e ne regolamenta l’organizzazione, travalica dalle sue funzioni e invade le competenze dei comuni.
• Solo lo Stato ha competenza legislativa in materia di corpi di polizia giudiziaria e quindi la Regione non può autonomamente decidere che “gli agenti della polizia locale sono agenti di polizia giudiziaria”
• Anche sull’armamento lo Stato rivendica una competenza esclusiva.
• La Regione non può stringere accordi in materia di sicurezza con Stati esteri confinanti.
Più che tentare di risolvere i numerosi problemi dei nostri concittadini si continua a legiferare o a cancellare delle leggi senza ascoltare niente e nessuno, senza valutarne bene le conseguenze, in modo ideologico e, concedetemi, stupido.
La tranquillità dei numeri che questa maggioranza ha in consiglio dovrebbe indurre ad un maggiore ascolto e al recepimento di quanto di buono viene dall’opposizione perché, continuando così, l’unico risultato che la stessa maggioranza potrà ottenere sarà una ulteriore delegittimazione della classe politica.
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