Qualche
giorno fa è iniziata la discussione sul progetto di riforma del sistema sanitario
regionale, con il quale questa maggioranza vuole rivedere la governance della sanità senza proporre
alcuna soluzione delle evidenti criticità del sistema.
Si
vorrebbe che votassimo a favore di una legge i cui contenuti sono tutti da
definire, ma che proprio per questo risulta altamente pericolosa, tanto più nel
momento in cui si concentra il potere decisionale nelle mani di pochi Direttori
Generali.
Per
oltre due ore ho argomentato in Commissione quanto emerso in un convegno fatto
dal dott. Basaglia il 1 marzo 2010, citando dati della Bocconi e dell’AGENAS
(certamente non arruolabili alla mia parte politica) nel tentativo di
evidenziare le contraddizioni di questo DDL e tutti i punti di forza della
nostra sanità.
Considerato
che la sanità del FVG risulta proprio, da quei dati, essere una delle migliori
d’Italia sia per quanto riguarda i costi che per la qualità del servizio
erogato, è evidente che mettendo le mani in modo sconsiderato in un meccanismo
che funziona così bene si rischia di procurare solo danni.
Se,
poi, si omette di dire quali e quanti sarebbero i vantaggi e i miglioramenti
fruibili dai pazienti, il sospetto che si voglia semplicemente TAGLIARE prende
sempre più corpo.
Per
questi motivi farò il possibile perché non si arrivi a varare questa riforma il
cui iter, per la complessità del sistema, andrebbe attentamente monitorato,
cosa certamente non fattibile in corso di elezioni, con un Assessore inesperto
perchè appena nominato, con in direttore centrale della salute in carica
da solo un anno e mezzo.
A
detta dei consiglieri del PDL, il mio argomentare, tanto puntuale da essere
fastidioso, sarebbe privo di senso stante l’accordo raggiunto con il Partito
Democratico che avrebbe garantito per un atteggiamento non ostruzionistico.
Sono
convinto che le affermazioni dei consiglieri Blasoni e Marini si riferissero esclusivamente
ad un accordo sulla data per la prossima seduta di commissione e del resto
basterà attendere il prossimo venerdì per valutare le reali intenzioni del
maggior partito di opposizione.
Da
parte mia continuerò, dati alla mano, a cercare di impedi re
che si affossi la sanità regionale per un mero calcolo elettorale del PDL.
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