mercoledì 18 dicembre 2013

TRASPORTO FERROVIARIO: modifiche degli orari e soppressione delle fermate intermedie sui treni pendolari.

Preso atto del fatto che Trenitalia nel cambiare gli orari dei treni ha agito autonomamente, senza nessuna concertazione e senza tener conto dei giusti rilievi dei pendolari, lunedì 16 la Consigliera Cremaschi, il Consigliere Zecchinon ed io abbiamo presentato questa interrogazione.

I sottoscritti Consiglieri regionali,
A seguito delle evidenze presentate dalle rappresentanze sindacali regionali di settore attraverso lettere indirizzate alla Regione, nonché delle manifestazioni effettuate dai comitati dei pendolari che segnalano che le risorse economiche stanziate nella Legge Finanziaria Regionale in merito al trasporto pubblico rischiano di non portare ai benefici previsti poiché:
-        le scelte effettuate da Trenitalia in merito al nuovo orario ferroviario in vigore dal 15 dicembre 2013 prevedono la soppressione di molte fermate sulla linea Udine-Gorizia-Trieste, sulla linea Trieste-Venezia, sulla linea Udine-Cervignano;
-        i nuovi collegamenti nazionali prevedono la soppressione di alcuni treni da Venezia per Trieste e Udine e i collegamenti ferroviari rimanenti non effettueranno fermate intermedie tra Trieste e Mestre, di fatto “attraversando” la Regione senza portare reale beneficio agli utenti residenti al di fuori del capoluogo di regione e senza di fatto portare ad un sistema di mobilità integrata, efficiente, sostenibile e di qualità;
-        la dirigenza Trenitalia appare orientata a spostare presso altre Regioni le lavorazioni per i materiali rotabili dedicati al trasporto ferroviario del FVG; questo orientamento crea preoccupazioni alle  parti sociali riguardo alla possibile riduzione di prospettive occupazionali, all’intensificazione dei turni e alla riduzione della qualità delle condizioni di lavoro dei ferrovieri e delle ditte dell'indotto collegate al settore;
-        sui treni pendolari che attraversano la Regione si osserva la assurda e anacronistica presenza di carrozze pressoché deserte di prima classe, per altro puntigliosamente segnalate nell’annuncio registrato che minaccia sanzioni ai pendolari che osano trovare posto nelle stesse mentre il treno è stracolmo a causa della riduzione del numero di vetture;
-        il trasporto bici prevede un supplemento sui treni italiani nazionali e regionali e non prevede nessun costo aggiuntivo sulla tratta regionale gestita dagli austriaci;
-        è evidente la necessità che almeno un treno in orario mattutino ed un treno in orario pomeridiano effettuino anche le fermate intermedie, permettendo così ai lavoratori residenti nei paesi limitrofi alle stazioni intermedie che verranno soppresse dal 15 dicembre, di raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici;
A seguito della richiesta delle stesse organizzazioni sindacali e dei comitati dei pendolari:
-        di riconsiderare i criteri di pianificazione dell’orario ferroviario della Regione nonché i tagli alle fermate;
-        di aprire un tavolo di dialogo con i comitati dei pendolari, le parti sociali e la società Trenitalia S.p.A. per discutere del servizio commerciale nell’ottica del miglioramento del servizio;
-        di invitare a discutere la società Trenitalia per un chiarimento sulle preoccupazioni occupazionali denunciate dalle parti sociali che riguardano questa Regione, a fronte degli investimenti economici effettuati per un miglioramento del servizio e nell’ottica della conservazione occupazionale della Regione e nella Regione;
-        di discutere degli investimenti infrastrutturali e di ammodernamento necessari per garantire la manutenzione dei treni Regionali;
-        di intervenire urgentemente per eliminare i disagi riscontrati in merito al nuovo orario cadenzato adottato a partire dal 15 dicembre 2013 e ai tagli di fermate su tratte contraddistinte da un considerevole flusso di utenti;
-        di discutere quanto prima i criteri per l’aggiudicazione della nuova gara di appalto che riguarderà i servizi del Trasporto Locale.
Tutto ciò premesso,
INTERROGANO
la Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere se l’Amministrazione regionale intenda rivedere con urgenza la gara di assegnazione dei servizi di trasporto locale condividendo con le organizzazioni sindacali e con i comitati dei pendolari le possibili soluzioni da mettere in atto per evitare disagi e disservizi all'utenza e conseguenze negative per i lavoratori del Comparto in merito a quanto esposto, ed in particolare per quanto riguarda l’eliminazione delle fermate intermedie previste dal 15 dicembre del 2013.


Silvana Cremaschi

Stefano Pustetto

Armando Zecchinon


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