Nel
luglio 2015 ho presentato un’interrogazione in cui si chiedeva:
1. se corrisponde a
verità il disimpegno di milioni di
euro di risorse del Piano di Azione Coesione (PAC) che la regione ha subito per
mancato impegno entro i termini
2. a quanto ammonta
ad oggi il taglio di risorse del PAC della regione FVG, che originariamente
aveva un valore complessivo di 67.556.807,00
3. se corrisponde a
verità il rischio di ulteriori tagli
4. a quanto ammonta
oggi la dotazione finanziaria del Programma Operativo Regionale POR FESR 2007-2013, che inizialmente aveva una dotazione complessiva di 303 milioni di euro,
cifra che sappiamo essere stata significativamente ridotta a causa dell’incapacità
di utilizzo da parte della Regione. Ricordo che quanto approvato dalla Giunta
Illy rappresentava il documento di programmazione dei fondi FESR del settennio
per lo sviluppo della competitività e dell'occupazione regionale.
Di
questi giorni la risposta in cui si nega decisamente quanto
affermato al punto uno. Di seguito cercherò di spiegare perché, dal punto di
vista strettamente lessicale, la risposta è vera mentre nella sostanza è falsa.
La
complessità delle norme europee necessita di una premessa:
- I fondi
strutturali che l’Europa, in accordo con il CIPE, assegna ad una Nazione/Regione devono essere spesi e rendicontati con scadenze molto precise. La
percentuale minima di spesa, anno per anno, è calcolata in rapporto allo stanziamento. Nel caso in
cui questo target non venga raggiunto è previsto un disimpegno automatico dei
fondi, i soldi cioè vanno restituiti all’UE. Per fare in modo che questo non
accadesse e per poter dire che la percentuale minima di spesa è stata raggiunta, la Regione ha chiesto all’Europa di ridurre il tetto massimo del finanziamento.
Per tale motivo la dotazione finanziaria iniziale di circa 303 milioni di euro,
è stata rideterminata in 233 milioni
di euro. Morale: MENO 70 milioni di euro
per il territorio.
- La programmazione
va dal 2007 al 2013 e per la rendicontazione c’è tempo fino al 2015 (N+2),
termine che peraltro è stato prorogato.
- Nella risposta si
conferma che, a causa dei ritardi nell’utilizzo dei fondi messi a disposizione
con il POR FESR 2007-2013 vi sono state più riprogrammazioni.
La
giunta Tondo, nella DGR 591/2012 ammette di aver avuto difficoltà nel
dare attuazione al Programma, tanto da giustificare un ulteriore finanziamento
di 1,7 milioni di euro a Ecosfera S.p.A. di Roma per i servizi complementari di
assistenza tecnica (portandolo il contratto a oltre 6 milioni di euro - assegnazione
fatta con procedura negoziale e senza pubblicazione di bando !!)
Nella
relazione tecnica allegata alla delibera, la Regione attesta che “(…) il
perseguimento degli obbiettivi di spesa previsti dal documento 27.2.2012 presentano elevati rischi di realizzazione
riassumibili in estrema sintesi nei seguenti fattori”
Nel
2012 il FVG, al fine di evitare la restituzione dei fondi non utilizzati,
negozia con il Governo l’adesione al PAC ( DGR 1515/2013) e si modifica così
anche il POR FESR 2007-2013. Per quanto riguarda il Piano di Azione Coesione (vedi
punto 2), si conferma che il valore del
PAC è stato rideterminato a 48.565.856,00 con possibili nuovi tagli per il 2017
e il 2018.
Si
giunge così alla DGR 2523/2015 in cui (link allegato 1) la Commissione
Europea afferma che l’Italia ha richiesto una revisione del programma operativo
e che “la proposta di revisione del
programma operativo è giustificata da difficoltà di attuazione”.
Quindi
la Giunta ora non può dire semplicemente che la dotazione finanziaria è stata
rideterminata in base a due decisioni della Commissione Europea, ma deve
spiegare che tale decisione è stata sollecitata dall’Italia stessa!
Trovo
paradossale che per motivare la perdita dei fondi si affermi che gli obiettivi che
ci si era prefissati non si sarebbero potuti raggiungere entro le tempistiche
dettate dalla normativa comunitaria dato che
tempistica e norme erano note dall’inizio.
Si
sostiene addirittura che si è passati da 303 milioni ai 233 in seguito alla volontà
di aderire al PAC….. ma…. sembra il gioco delle tre carte….
A
questo punto credo sia doveroso convocare la Commissione consiliare competente per audire i tecnici di Ecosfera S.p.A. di Roma che,
insieme ai nostri uffici, hanno gestito i 233 milioni di euro per capire:
- quali sono i
risultati reali della programmazione 2007-2013
- quali le ricadute
per i cittadini?
5 commenti:
Magari non ho capito bene, e allora mi scuso a priori. Vuoi dire che l'Europa mollava un sacco di soldi ma che non siamo riusciti a spenderli per colpa di burocrati regionali incapaci? È così?
http://www.dovatu.it/news/fondi-ue-regione-fvg-conferma-il-gioco-delle-tre-carte-20288/
Grazie del suo lavoro, Consigliere! Tra l'altro credo che con i fondi POR FESR si potesse anche avviar eun grande intervento relativo al sistema fognario per mettersi magari in regola in tutto il FVG rispetto alla Direttiva europea. Un gran peccato.
Grazie per il lavoro svolto. Sarebbe molto interessante poter conoscere come la Regione ha utilizzato i 233 milioni spesi e quali sono stati i risultati concreti ottenuti dai cittadini.
Sergio Bierti hai capito bene, purtroppo è proprio così.
Posta un commento