Con molto ritardo la Regione ha istituito l'Osservatorio per la formazione medico-specialistica. Ho presentato un'interrogazione all'esecutivo perché venga fatta chiarezza su criticità non trascurabili.
Il d. lgs. 17 agosto 1999, n. 368 "Attuazione della direttiva
93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco
riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive
97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva
93/16/CEE" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 23 ottobre 1999,
all’articolo 44, comma 1, prevede l’istituzione presso le singole regioni dell'Osservatorio
regionale per la formazione medico-specialistica, composto, in forma paritetica, da docenti
universitari e dirigenti sanitari delle strutture presso le quali si svolge la
formazione nonché da tre rappresentanti
dei medici in formazione specialistica. L'Osservatorio è presieduto da un
preside di facoltà designato dai presidi delle facoltà' di medicina e chirurgia
delle Università della regione. Nella commissione è assicurata la rappresentanza
dei Direttori delle scuole di specializzazione. Al comma 3 si prevede che l'Osservatorio
sia nominato dalla Regione ed ha sede presso una delle aziende sanitarie della
rete formativa dei corsi di specializzazione. L'organizzazione dell'attività
dell'Osservatorio è disciplinata dai protocolli d'intesa fra Università e
Regione e negli accordi fra le Università e le aziende, attuativi delle
predette intese, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 30
dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.
La Giunta
Regionale, con delibera n. 671, solamente in data 22 aprile 2016, ha approvato
lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e
le Università degli Studi di Trieste e Udine, per l’istituzione e il funzionamento
dell’Osservatorio regionale per la formazione medico-specialistica.
Nella delibera sopracitata,
all’articolo 3 dell’allegato 1, si indica la composizione dell’Osservatorio che
prevede: un
Presidente; un Vice Presidente; sei docenti universitari afferenti ai
Dipartimenti universitari presso i quali si svolge la formazione medico-specialistica;
sette dirigenti sanitari del SSR; tre rappresentanti dei medici in formazione
specialistica.
Il Presidente e
il Vice Presidente sono Direttori di Dipartimento delle Università o loro
delegati. I sei docenti universitari rappresentano pariteticamente le
Università nonché le aree di afferenza delle scuole di specializzazione per
ciascuna Università e devono essere identificati nell'ambito dei direttori
delle scuole di specializzazione. I dirigenti sanitari, nei ruoli del Servizio
sanitario regionale, devono essere responsabili di strutture operative
complesse presso le quali si svolge la formazione specialistica e devono
rappresentare l'area Medica, l'area Chirurgica e l'area dei Servizi. Anche dei
rappresentanti dei medici in formazione specialistica, uno appartiene all'area
Medica, uno all'area Chirurgica e uno all'Area dei Servizi.
CONSIDERATO che
la pariteticità richiesta dalla
norma statale, e dichiarata nelle premesse della delibera di Giunta, non appare tuttavia realizzata poiché
la componente universitaria dell’Osservatorio risulta costituita in numero
superiore di una unità rispetto alla componente riferita al Sistema Sanitario
Regionale.
ATTESO che con delibera
di Giunta n. 2102 d.d. 11 novembre u.s. sono stati quindi nominati i componenti
dell’Osservatorio, nella misura dei membri indicati nella precedente delibera
n. 671, non rispondente pertanto alle esigenze di pariteticità.
APPRESO oltretutto
che il procedimento di nomina dei
tre rappresentanti dei medici in formazione specialistica è avvenuto in assenza di elezioni, in violazione dell’articolo 4
dell’Allegato 1 alla delibera n. 671, che ne prevede l’elezione da parte dei
medici in formazione regolarmente iscritti.
Tutto
ciò premesso e considerato,
Interroga
Il Presidente
della Regione e l’assessore regionale competente per sapere:
1) Quali sono le
motivazioni che hanno indotto l’esecutivo all’elusione di quanto previsto dalla
normativa Statale all’art. 44 del d.lgs n. 368 del 1999.
2) Quale criterio
è stato utilizzato per determinare in tale misura la composizione dell'Osservatorio
regionale per la formazione medico-specialistica.
3) Quali sono le
ragioni per le quali la nomina dei medici in formazione specialistica è avvenuto
in violazione dell’articolo 4 dell’Allegato alla delibera n. 671, che ne
prevede l’elezione da parte dei medici in formazione regolarmente iscritti.
1 commento:
I nomi triestini sono di una tale prevedibilità.
Sarebbe interessante conoscere l'esito dell'interrogazione (anche se la mia vita da specializzando oramai ha i mesi contati).
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