venerdì 14 marzo 2014

Conclusa felicemente la vicenda OSMER-Protezione Civile

Era il 5 agosto del 2011 quando, con generalità di giunta 1559, l’allora Assessore Ciriani disponeva il trasferimento di parte del personale dell’OSMER dall’ARPA alla Protezione Civile (PC) della Regione, al fine di attivare il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile. Tale centro doveva garantire l’attività previsionale meteorologica funzionale ad un eventuale efficace e tempestivo allertamento del sistema regionale di PC tutela della popolazione della Regione.

Con quella delibera si ignorava colpevolmente:
a) che l’ARPA già dal 2006 aveva stilato un protocollo d’intesa con la PC tanto che i previsori dell’OSMER avevano passato più di una notte nella sala operativa della PC a monitorare l'evoluzione degli eventi atmosferici più importanti
b) con il dimezzamento dell'OSMER si creavano due mezze strutture che per funzionare avrebbero necessitato di essere implementate di personale e tecnologie.

E' per questi motivi che il 16 dicembre del 2011 la stragrande maggioranza dei Consiglieri regionali, contro il parere dell’Assessore Ciriani, approvavano l’ordine del giorno n°34  (40 si e 3 no) che impegnava la Giunta a rivedere le decisioni assunte o trasferendo tutto il personale OSMER in P.C. o istituendo, presso l’ARPA, il centro di competenza meteo della P.C.

Anche se le decisioni assunte dall’aula sono vincolanti (“l'aula è sovrana”) negli anni a seguire ci sono stati numerosi e ben mimetizzati emendamenti che hanno tentato di completare il disegno iniziale dell'assessore: distruggere l’OSMER così come lo conosciamo.

Se è vero che la P.C. Nazionale ha sollecitato più volte la creazione del Centro Funzionale Decentrato, così come prevede la legge, è altrettanto vero che stava in capo alla Regione stabilire il modo più congruo di ottemperare a quelle disposizioni.

Mercoledì 12 si è arrivati finalmente alla conclusione di questa annosa vicenda che ha visto prevalere gli interessi generali della Regione conservando le riconosciute competenze e professionalità ad entrambe le strutture interessate.

Viene dunque istituito il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile che attua, a livello regionale, il sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico. L'ARPA del FVG concorre allo svolgimento delle funzioni del CFD garantendo in modo continuativo le funzioni di supporto tecnico operativo del CFD della Regione.


In questo modo l'OSMER non viene smembrato e non si stravolgono i connotati positivi di entrambe le strutture.  

lunedì 10 marzo 2014

Quale ruolo per i volontari per la sicurezza?

A seguito di segnalazioni arrivate da Sacile e di notizie stampa, oggi ho presentato la seguente interrogazione a risposta scritta:

Premesso che la L.R. 9/2009 detta la disciplina per i volontari per la sicurezza,
considerato anche il fatto che la Regione ha individuato nell’apposito regolamento i requisiti e i compiti di detti volontari,
ricordato, nello specifico, che nell’allegato B del citato regolamento si prevede un programma formativo minimo di 20 ore complessive (articolate ordinariamente in 5 moduli di 4 ore ciascuno),
e posto altresì che, secondo l’articolo 9, i volontari devono impegnarsi affinché le prestazioni siano rese con continuità,
visto che il presidente dei volontari per la sicurezza di Sacile, secondo notizie di stampa, afferma che "i volontari che operano a supporto della polizia locale (…) devono partecipare a 4 ore di formazione" e che "la frequenza del corso non comporta obblighi né gli oneri"
preso atto che in altri comuni nessun Pediautista è iscritto all’albo regionale     
interroga

l’Assessore competente affinché, prima di approvare il programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza, monitori le diverse realtà presenti nella nostra Regione per garantire un’applicazione uniforme della normativa