mercoledì 24 giugno 2009

Ritardi della III e IV commissione

Come molti sanno partecipo al lavoro della III e IV commissione, al comitato di controllo e alla giunta per le elezioni e, in questo ruolo, mi sono più volte lamentato del notevole ritardo di inizio dei lavori rispetto all’orario di convocazione (orari di convocazione e di inizio sedute III commissione e IV commissione).
Nemmeno la minaccia di pubblicizzare questo clima di lassismo e di scarso rispetto nei confronti di tutti quei lavoratori che vengono penalizzati, anche economicamente, quando arrivano in ritardo al lavoro, ha sortito i risultati sperati.
E’ mia personale convinzione che chi “scrive le regole del gioco” cioè i consiglieri regionali, dovrebbero essere i primi a rispettarle perché la prima regola di un buon governo è dare l’esempio.
Come potete vedere la III commissione inizia con un ritardo medio di 28 min e la IV con un ritardo di 18 min. Da questo conteggio sono escluse le convocazione degli Uffici di Presidenza cui non faccio parte.
Evidentemente il ministro Brunetta, forse perché omogeneo a questa maggioranza o molto più probabilmente perchè è più semplice intimidire i più deboli che bacchettare i più forti, non è riuscito a modificare questo andazzo regionale.
Ritengo che il primo modo di combattere queste cattive abitudini sia quello di farle conoscere ai cittadini sperando, forse ingenuamente, che una loro fragorosa protesta possa indurre tutti al rispetto delle regole.

Mi sono ripromesso di continuare a monitorare anche le sedute delle commissioni del prossimo anno confidando in un miglioramento della situazione.

mercoledì 17 giugno 2009

Diritto dei minori di essere registrati alla nascita

Oggi, con un giorno di anticipo, è stata discussa in aula la mozione sul diritto dei minori di essere registrati alla nascita.
Nella presentazione della mozione ho ribadito che il successo elettorale ottenuto dalle lega nelle ultime elezioni non lasciava presagire nulla di positivo e soprattutto non voleva dire che le loro posizioni erano giuste e condivisibili.
Sta di fatto che dopo un dibattito partito in sordina che vedeva una sostanziale, se pur con sfumature diverse, condivisione del problema da parte del centro destra, vi è stata una improvviso cambio dei toni con una plateale uscita dall’aula della compagine leghista.
Anche la richiesta di voto segreto, che avevo chiesto a norma di regolamento, è stata accettata e così la votazione si è conclusa con 23 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti.
Come una ciliegina sulla torta anche l’ordine del giorno della maggioranza, il cui unico scopo era aggirare la mia mozione, è stato bocciato.
Non so quanto questa maggioranza realmente si spenderà per modificare o correggere questa legge in discussione al senato però fa piacere constatare che anche maggioranze sicure possono ogni tanto andare sotto.

giovedì 4 giugno 2009

Elezioni europee e amministrative 2009

Sento l’obbligo di dovermi scusare con i lettori del mio blog per i pochi ragguagli che Vi ho dato circa la mia attività di questi ultimi 15 giorni ma sono state giornate molto intense per il sovrapporsi della campagna elettorale delle Europee e delle amministrative che porteranno al rinnovo di molti consigli comunali. Oltre a ciò il 19, 20 e 21 si è svolta la seduta d’aula che ha licenziato la “legge anticrisi” e si sono riunite la III, la IV commissione ed il comitato di Controllo di cui faccio parte.

Ho affiancato molti dei candidati al Parlamento Europeo nelle seguenti iniziative elettorali:
• Il 12.5.09 a Pinzano al Tagliamento con Josef Kusstatscher, parlamentare europeo uscente, che vanta una percentuale di presenza alla sedute del parlamento europeo del 98%. Ovviamente il tema prevalente è stato quello di uno sviluppo compatibile con un doveroso rispetto dell’ambiente.
• Il 22.5.09 a Treviso con Alessandro Zan e Beppino Englaro per una conferenza sul testamento biologico, i Dico e più in generale la deriva confessionale che una certa destra integralista vorrebbe imporre ad uno stato che secondo la nostra costituzione è laico.
• Il 22.05.09 conferenza stampa a Udine con Carlo Flamigni e Igor Komel sull’importanza dell’Europa nelle scelte di interesse comune.
• Il 25.05.09 al Kulturni Dom di Gorizia con Igor Komel sulla cultura come strumento fondamentale per l’integrazione, la comprensione delle diversità ed il reciproco arricchimento.
• Il 28.05.09 a Trieste in piazza Cavana con Lisa Clark, nota pacifista, e Nichi Vendola, presidente della regione Puglia oltre che esponente di spicco di Sinistra e Libertà.
• Il 28.05.09 al cinema “Il Visionario” di Udine con Nichi Vendola, Lisa Clark, Igor Komel e Furio Honsell (sindaco di Udine).
• Il 29.5.09 a Gorizia e a Ronchi dei Legionari sempre con Vendola, Igor Komel e Lisa Clark.
• Il giorno 1.06.09 a Gorizia con Igor Komel.

Per le amministrative, invece, le iniziative si sono svolte:
• Il giorno 11.05.09 a Castions di Zoppola con il candidato sindaco Angelo Masotti Cristofoli.
• Il 18.05.09 a Pasian di Prato con il candidato sindaco Gianfranco Tonetti e la nostra Roberta Degano che è la capolista.
• Il 19.05.09 a Tarcento incontro con simpatizzanti e militanti della sinistra sui temi della difesa del lavoro, diritti sociali e laicità dello stato. Incontro organizzato da Ottaviano De Monte.
• Il 27.05.09 a Tavagnacco con il candidato sindaco Mario Pezzetta, Gianni Tamino docente di Biologia presso l’università di Padova ed esperto in energie alternative. In lista c’è anche il nostro candidato Marco Duriavig.
• Il 29.05.09 a Carlino con il candidato sindaco Claudio Vicentini.
• Il 3.06.09 a S. Pietro al Natisone a sostegno del candidato sindaco, Simone Bordon, con il nostro Fabrizio Dorbolò, che è capolista. All’evento ha partecipato anche Igor Komel.

mercoledì 3 giugno 2009

Intervista al Gazzettino

Il 29.05.09 ho rilasciato un'intervista a Paolo Pichierri del Gazzettino, l'intervista era telefonica e vi è stato qualche problema di ricezione pertanto la riposta alla domanda «Che voto da a Tondo?» è stata fraintesa, troverete in corsivo la risposta corretta.

Stefano Pustetto, il grillo parlante
«La prima cosa è l’equità fiscale»
di Paolo Pichierri

Minuto, con la barba, sempre discreto e gentile, Stefano Pustetto sembra essere in Consiglio regionale contro il proprio interesse. Quasi come una sentinella della coscienza politica, un grillo parlante di cui tutti hanno rispetto. Lui è uomo di sinistra, ma non si sente più alto degli altri. Non perché sia basso di statura. Magari perché viene dalla montagna, dove tutti sono più piccoli, più umili o perché ha conosciuto la sofferenza negli ospedali, nelle cui chirurgie, tra Trieste, Cividale e Udine, ha operato a lungo. 58 anni, sposato, con due figli, dal gruppo della Sinistra Arcobaleno ha scelto l' opzione di Sinistra e Libertà.

Pustetto, la distribuzione della sinistra in vari partiti è talmente complessa che forse solo gli addetti ai lavori riescono a decifrarla. Come si è arrivati a questo?
«È difficile dirlo. Trovo folle che si faccia l' analisi del sangue per dire chi ce l' ha più rosso. Io sono per quella sinistra che cerca l' aggregazione. Che cerca di essere di governo, ma non a tutti costi. Facile fare i duri e puri, il difficile è trovare soluzione ai problemi della gente con la mediazione».

Lei è favorevole alla ricostruzione dell'arco di Intesa Democratica?
«Si. Ma prima di dire un si convinto, il Pd esca da alcune ambiguità. Per esempio una Binetti che lo condiziona è un problema. Il partito deve essere laico. Possibile che tutti in Europa abbiano risotto il problema del testamento biologico?»

Nel 2010 ci saranno meno risorse in regione e la sanità grava per metà del bilancio. Lei vede strutture sanitarie a rischio tagli?
«Quando si fanno dei risparmi si va a vedere dove sono i doppioni e le cose che non servono. Serve un ordine mentale prima . Al Comitato di controllo ho chiesto se la legge 13 ci sta portando nella direzione giusta. Allora si erano salvate le strutture che avevano l' appoggio di lobby politiche».

Può essere più preciso?
«Si è chiuso l' ospedale di Cividale e si è pompato quello di San Daniele. Cividale era in piena espansione. A Spilimbergo è stata fatta un'area di emergenza».

Come valuta la disponibilità dell'assessore Kosic di venire incontro alle fasce disagiate nelle spese
dentistiche?
«Kosic è inadeguato. Grandi discussioni di principio senza esito. Come il Libro verde: si parla di
revisione della rete, che cosa vuol dire?»

Taglierebbe in Regione qualche reddito?
«La prima cosa da fare è l'equità fiscale. Bisogna combattere l' evasione, lì avremo un recupero di
risorse. Ma ci deve essere un rapporto onesto tra le retribuzioni di operai e dirigenti. Il rapporto non può essere di uno a mille».

Che voto dà a Tondo?
«A lui 6 e mezzo. Alla sua Giunta solo una sufficienza. Ma hanno vinto le elezioni senza aspettarselo e complessivamente è una squadra debole».
(A lui sei, sei e mezzo. Alla sua giunta insufficiente. Hanno vinto le elezioni senza aspettarselo e complessivamente è una squadra debole)

Accetterà l' invito del presidente Ballaman di esprimersi in Aula nella propria lingua madre?
«No. Sono contro le imposizioni».

Bocciata dalla Consulta la legge sul friulano, ovviata anche la legge sulla caccia. Ma questi consiglieri regionali non sono un po' troppo pasticcioni?
«Senz' altro».

Chi è il consigliere di opposizione che stima di più?.
«Mi place Iacop. È preparato. Sotto il profilo del perseguimento dell'ideale, Travanut».

E nelle file del centrodestra?
«Molinaro. Ha una linea e una storia politica».

Lei è in pensione. Perché si scanna con la politica. Per passione o per i soldi?
«Ho avuto tanto nella vita. Ora cerco di restituire. I soldi fanno comodo, ma non è stata quella la molla».

Lei è di Cortina. Che ci fa un comunista a Cortina?
«È una mosca bianca. Anche se la storia delle regole ampezzane è comunista. La proprietà dei boschi e dei pascoli è della comunità. Le donne single avevano diritto di voto quando le italiane
ancora non l' avevano».

Vede il rischio di un ritorno dell'eversione brigatista?
«Dipende da quanto si tirerà la corda. Quando le disuguaglianze sono troppo grandi, quando non hai chance, fai la scelta sbagliata».

Walter Chiari ha fatto scrivere sul suo epitaffio: " Era solo sonno arretrato". Lei ha un'idea?
«Non voglio né epitaffi, né tomba. Voglio essere cremato e che le mie ceneri siano portate sotto una pineta in montagna come concime. Venirmi a salutare sarà fare un picnic».