giovedì 30 ottobre 2008

La crisi della Caffaro

Oggi i rappresentanti dei vari gruppi consiliari, assieme al Presidente della Regione, hanno ricevuto una delegazione dei lavoratori della Caffaro di Torviscosa accompagnati da alcuni sindaci del basso Friuli.
Il sindacato ha evidenziato le difficoltà e le preoccupazioni delle maestranze considerato il prolungarsi di un fermo dell’attività dovuto ad un sequestro degli impianti di cui non si verde la fine.
Sequestro dovuto non tanto ad un improvviso aumento dell’inquinamento o ad una emergenza ma al mancato avvio di tutte quegli ammodernamenti che erano stati concordati e considerati necessari per proseguire la lavorazione di sostanze così pericolose.
E’ stata messa in evidenza la latitanza dell’azienda che, dopo lo stop imposto dalla magistratura, non ha presentato un piano industriale dal quale si possa capire se la SNIA intende ancora investire nella chimica primaria.
Sembra del tutto evidente che l’azienda, con la minaccia di lasciare senza lavoro e senza reddito quindi circa 800 famiglie, cerca di fare un indebito ricatto alle varie forze politiche che dovrebbero farsi carico di non si sa quale progetto od onere.
Maggioranza e ed opposizione, senza distinzioni, hanno garantito che faranno di tutto per risolvere un problema che interessa tutta la Regione ed in primis chiederanno al menagement piani industriali seri senza i quali non si va da nessuna parte.

giovedì 23 ottobre 2008

Commento al decreto Gelmini

Le bugie migliori sono quelle che racchiudono una parte di verità, se a questo aggiungiamo l’abilità del nostro presidente del consiglio a vendere come vere le cose più improbabili abbiamo la riforma sulla scuola che ci è stata proposta da questo governo.

Credo che sia sotto gli occhi di tutti la necessità di un cambiamento delle nostre università dove negli ultimi anno sono fioriti corsi di laurea improponibili, dove spesso il nepotismo la fa da padrone e dove non si riesce a valorizzare i tanti talenti che vengono formati.

Condivisibile anche un maggior rispetto degli insegnanti e delle istituzioni in genere che tutti gli studenti devono imparare. Voglio però ricordare che le stesse famiglie che adesso invocano il rigore sono spesso le stesse che giustificano sempre e comunque i figli che non studiano, usano il cellulare durante le lezioni o fanno i bulli.

Solo la presunzione può far immaginare a Berlusconi che gli italiani credano che tagliando 87 000 insegnanti alla elementari vi possa essere un aumento del tempo pieno ed un aumento delle ore di Inglese (forse tagliando le due ore di religione?).
Nello stesso modo bocciando gli alunni più indisciplinati non si ridurrà l’abbandono scolastico.

Ieri poi il presidente del consiglio ci ha offerto un reale spaccato di come intende il ruolo che gli compete, quando ci fa sapere che “convocherà” il ministro dell’interno per far sgomberare le aule e le università occupate. In questo modo vuol far capire a tutti i suoi dipendenti (perché tali considera i ministri) che quando il capo ordina …
A quando la trasformazione di “queste aule sorde e grigie in un bivacco di manipoli”?

martedì 21 ottobre 2008

Iniziative di “Sinistra Democratica” e “La Sinistra. L’Arcobaleno” in Regione

Recentemente abbiamo organizzato alcune iniziative pubbliche che tendevano ad informare quanto fatto da questa maggioranza in questo scorcio di legislatura, ma soprattutto avevano lo scopo di ascoltare le problematiche del territorio.

Proprio partendo dalle esigenze della gente, sollecitato da alcuni amministratori delle Valli del Natisone allarmati dalle notizie sulle malattie trasmesse dal morso della zecca, verificato che queste istanze erano serie e motivate, ho organizzato prima un incontro con i medici del Distretto di Cividale e successivamente con la popolazione delle Valli del Natisone su questa tematica.
Il primo incontro si è tenuto il 29 settembre 2008 nella sede del Distretto Sanitario di Cividale ed hanno relazionato sul problema il dott. Ruscio (referente nazionale delle malattie trasmesse dal morso di zecca) e la dott.ssa Gallo (responsabile della profilassi delle malattie infettive del Dipartimento di Prevenzione dell’ASS n°4).
L’incontro del 13 ottobre con la popolazione, svoltosi nella sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone, è stato così partecipato da vedere numerose persone costrette ad ascoltare in piedi.

Il 4 ottobre si è svolto invece un incontro pubblico a Tolmezzo incentrato sulle numerose problematiche della montagna.
In quella sede, giustamente, si è accusato un certo modo di fare politica (dalla destra e dalla sinistra) che non ha mai tenuto conto delle esigenze della popolazione locale che non è mai stata fattivamente coinvolta nelle decisioni che avrebbero cambiato il loro futuro e il loro territorio.
Sono stati criticati gli accordi presi da Illy prima e da Tondo poi con il presidente della Regione Veneto Galan sull’autostrada che dovrebbe collegare la Carnia con il Veneto sotto il passo Mauria devastando la valle del Tagliamento in nome di un presunto sviluppo dell’area.
Si è parlato della captazione delle fonti e dell’acqua in genere che sta desertificando torrenti e ruscelli, del mancato sostengo alla produzione di prodotti agricoli locali, della chiusura di scuole e servizi in genere che rendono sempre più difficile la vita della gente in montagna.
Come spesso accade, si è visto come la politica abbia privilegiato i poteri forti, la grande industria, la viabilità su gomma invece che quella su rotaia perdendo di vista che la vera ricchezza non è fare soldi ma permettere a ciascuno di noi di vivre nel proprio territorio in modo dignitoso.

Il 17 ottobre è stata la volta di Pordenone dove Massimo Mezzetti, responsabile nazionale della Sinistra Democratica, ha parlato delle difficoltà e delle iniziative che, gli spezzoni della sinistra, stanno mettendo in campo per formare un unico partito che sia in grado di contrastare la politica espressa da questo governo.
In questa occasione il sottoscritto ha fatto invece un quadro delle leggi che la giunta Tondo ha abrogato in Regione: reddito per la cittadinanza di base, tutore dei minori, difensore civico regionale, legge sull’immigrazione e, dulcis in fundo, della modifica della legge urbanistica che per molte cose si baserà sul buon senso degli amministratori locali e dei cittadini (staremo a vedere!)

martedì 14 ottobre 2008

Tondo al funerale di Haider

Sembra proprio che non ci saranno ripensamenti e che il Presidente della Regione, Renzo Tondo, parteciperà ai funerali di Jörg Haider, con tanto di gonfalone della Regione, dando quindi un’ufficialità all’evento che definire inopportuna è oltremodo riduttiva.
Che io sappia non è mai accaduto che il gonfalone della Regione varcasse i confini nazionali, oltretutto per omaggiare un leader che ha fatto dell’odio razziale e della xenofobia il suo credo politico.
E’ del tutto evidente che i partiti nostrani, che hanno fatto fortuna cavalcando in modo del tutto spregiudicato questi temi, una volta di più hanno dettato la scaletta al Presidente.
Si viene in questo modo a creare un pericoloso precedente e, paradossalmente, in un prossimo futuro potremmo vedere il gonfalone regionale vagare per l’Europa a legittimare questo o quel leader il cui colore politico evidentemente dovrà essere omogeneo a quello del nostro legittimo rappresentante del momento.
Non è dato confondere, soprattutto al Presidente di una Regione, quello che è il suo ruolo istituzionale da quello personale ed umano.
Confido ancora che il senso delle istituzioni prevalga e che il legittimo cordoglio che ciascuno di noi può avere per la scomparsa di una persona che considera amica non coinvolga un’intera Regione.

lunedì 13 ottobre 2008

Interrogazione a risposta orale n°2

Oggi ho depositato la seguente interrogazione: "Precisazioni in merito al trasferimento dei TIR su rotaia", destinato all'assessore alla mobilità, energia, infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi. Per leggerla basta andare qui.

venerdì 10 ottobre 2008

Mozione sulla sanità - privatizzare gli utili e socializzare le perdite

In questi giorni abbiamo presentato, assieme al PD, una mozione che invita l’assessore Kosic a riferire quali prospettive strategiche e programmatiche nei settori della salute e della protezione sociale abbia in mente.

In questo scorcio di legislatura a parte dichiarazioni generiche, non si è realmente capito quali siano gli intendimenti dell’assessore.

Vero è che la cultura di base di questa maggioranza è nota: liberalizzare cioè privatizzare.
Senza tanti giri di parole lo afferma il cons. Dal Mas che lamenta la mancata trasformazione degli IRCCS in fondazioni (“in modo da attirare capitali privati”), il consigliere Asquini per abbattere le liste di attesa ha presentato un disegno di legge che prevede che “qualora l’attesa per la diagnostica superi i novanta giorni il cittadino si possa rivolgere ad una struttura privata” e il conto lo pagherà la Regione; l’assessore spiega per l’endoscopia è giocoforza rivolgesi ai privati considerato lo scarso numero degli endoscopisti ospedalieri e via discorrendo.

Ora, è vero che spesso le liste di attesa sono eccessive ma nessuno si chiede il perché di questo disservizio. Si incitano Direttori Generali a restare nel bilancio, a risparmiare su tutto ma principalmente sui dipendenti che spesso sono sotto-organico o a cui non vengono pagate le ore straordinarie e quando il sistema crolla si invoca come rimedio il ricorso al privato.
Fanno di tutto per demotivare il personale che una volta formato, e quando può, se ne va.
Nessuno e tanto meno l’assessore punta alla riduzione delle liste di attesa incentivando il personale ospedaliero, nessuno stigmatizza/caccia quei direttori sanitari che di fronte alla fuga massiva dei medici o delle infermiere in alcuni reparti si rifugia nell’ipocrita espressione del “ricambio fisiologico”.
Da anni assistiamo ad uno schema ben preciso, mettere in sofferenza un reparto o un servizio, stigmatizzare che costa troppo per quello che produce, invocare l’intervento salvifico del privato.

Vorrei ricordare ai più che il miglior privato (per chi ha tanti e tanti soldi) è quello americano che però costa il 16.2% del PIL (americano) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo pone al 28° posto nella graduatoria mondiale. Quello italiano, che è pubblico, con il 7.2 % del PIL si piazza al 2° posto.
Ancora una volta si cerca di sfruttare l’ignoranza dei più, che spesso si sono stufati di sentire vuote parole dei nostri dirigenti, per privatizzare gli utili e socializzare le perdite.

mercoledì 8 ottobre 2008

Le malattie trasmesse dal morso di zecca

Il 13 ottobre 2008 alle ore 20 e 30 si terrà, presso la sala municipale di San Pietro al Natisone (UD), un incontro con la cittadinanza dal titolo “Le malattie trasmesse dal morso di zecca”.
Le Valli del Natisone, in particolare in prossimità del monte Matajur, sono un territorio a rischio per quanto riguarda la possibile trasmissione di malattie provenienti dalle zecche.
Il dottore Maurizio Ruscio (direttore del Dipartimento Diagnostico e Strumentale dell’Ospedale di San Daniele del Friuli) e la dottoressa Linda Gallo (responsabile profilassi delle malattie infettive del Dipartimento di Prevenzione dell’ASS4) spiegheranno ed approfondiranno l’argomento.

venerdì 3 ottobre 2008

Commento alla seduta d'aua del 2 ottobre

Ieri è stata approvata la riforma dell’urbanistica voluta da questa maggioranza senza che nessun emendamento della minoranza venisse recepito.
Se da un lato era auspicabile che, per alcune pratiche minori, l’iter burocratico venisse semplificato o cancellato, dall’altro, l’aumento della flessibilità concessa allo strumento urbanistico per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, è la vera incognita di questa legge in quanto si basa esclusivamente sul senso di responsabilità degli amministratori locali.
Anche la costruzione di piccoli garage o magazzini fino a 20 m³ e la possibilità di chiudere tettoie o porticati fino a 20 m² si potrà fare senza nessuna richiesta od autorizzazione. Non bisogna essere dei maghi per prevedere la futura fioritura di numerosi manufatti che, senza nessuna possibilità di controllo dei materiali usati o vincolo architettonico, abbelliranno” tutti i giardini.
Tra l’altro questo provvedimento sembra più una sanatoria per i soliti furbetti che hanno costruito baracche varie, senza permesso, confidando proprio in leggi di questo tipo.
In tutte le società evolute la civile convivenza ed il rispetto reciproco è regolato da leggi cui tutti si devono attenere.
Lascia sempre più stupefatti questa incontenibile richiesta di rimozione di regole e vincoli, questa voglia di “mani libere”: quando le mani sono libere vince sempre il più forte (nel senso economico o fisico).
Anche le banche, americane in particolar modo, in nome del libero mercato hanno ottenuto di operare con pochi controlli e tutti sappiamo quale disastro economico epocale si stia profilando.