venerdì 26 settembre 2008

Perchè non è stato saggio che gli italiani abbiano votato per Berlusconi

Berlusconi, come del resto intitolava l’Economist, era inadatto a guidare l’Italia perché un premier che si difende dai processi e non nei processi, che è costretto a farsi fare una legge ad hoc per avere l’immunità e arriva a dichiarare eroe un mafioso solo perché fino all’ultimo resta omertoso, costituisce un tale precedente che tutto il resto sembra poca cosa.
Così apprendiamo dai giornali che l’on. Consolo propone l’immunità per i ministri per poter salvare il collega di partito Matteoli da un processo che lo vede indagato per favoreggiamento.
E venendo agli affari di casa nostra, è evidente che nominare direttore generale dell’ASS 3 l’ing. Luciano Zanelli che è “solo” indagato dalla procura di Udine per la costruzione del nuovo ospedale di Udine, è meno che un peccato veniale.
E’ vero che ogni imputato è innocente fino al giudizio di III grado però sono convinto che opportunità politica avrebbe consigliato all’assessore Kosic di trovare un altro candidato.
Stupisce che la Lega, così pronta a chiedere le dimissioni dell’assessore per le circoncisioni agli immigrati, questa volta non abbia nulla da dire.

giovedì 25 settembre 2008

Il problema infinito dell'A4

Ci è voluto l’ennesimo incidente sulla A4 per riportare il problema della viabilità all’attenzione della giunta Regionale. Aspettiamo, da sempre e purtroppo in tutta l’Italia, che i problemi diventino delle emergenze per tentare di risolverli e le soluzioni che vengono proposte in queste condizioni sono sempre miopi e di breve respiro.
La costruzione della terza corsia, che i politici avrebbero dovuto progettare e iniziare a costruire da almeno 10 anni, nell’immediato non farà che peggiorare e di molto tutta la viabilità e una volta terminata sarà verosimilmente insufficiente se questo problema non verrà affrontato con un minimo di lungimiranza.
L’assessore afferma che a breve vi sarà una delibera che trasferirà su rotaia un congruo numero di camion, ma per rendere il beneficio stabile bisogna aumentare in modo significativo i pedaggi autostradali per i mezzi pesanti.
Solo rendendo svantaggioso il trasporto su gomma si otterrebbe, senza coercizioni, un alleggerimento costante del traffico autostradale.
In queste condizioni la costruzione della terza corsia, senza dubbio necessaria, non determinerà il definitivo collasso della circolazione.
Il futuro del trasporto merci, come tutta Europa insegna, deve avvenire su rotaia e questo per motivi di sicurezza, economici e di inquinamento.
Anche nelle altre nazioni esistono delle importanti industrie/lobbie del trasporto su gomma ma questo non ha impedito ai relativi governi, di tutti gli orientamenti politici, di dotare le loro nazioni di una moderna rete ferroviaria.
Aspettiamo dall’assessore Riccardi e dal presidente Tondo proposte concrete e un po’ più strutturate che non siano la mera riproposizione della costruzione di una corsia dell’autostrada.

Commento sulla IV commissione

Assodato che la statura di un politico si misura sulla capacità di prevedere e gestire con sufficiente anticipo lo sviluppo e le criticità del suo territorio, in questo inizio di legislatura abbiamo assistito ad una preoccupante pochezza di progettazione del centrodestra.
Questa composita maggioranza per dimostrare la propria “diversità” e il cambio di guida al governo è stata capace solo di tagliare leggi del precedente esecutivo senza concretizzare la propria legittima visone alternativa.
Così come accaduto per il tutore dei minori, la legge sull’immigrazione, il reddito di base per la cittadinanza ed il difensore civico, ieri in IV commissione il centrodestra non ha saputo far altro che stoppare la legge 5/2007 sull’urbanistica proponendo di tornare alla legge 52 del 91.
Ovviamente, ci è stato spiegato, il ritorno ad una legge senza dubbio valida ma datata è solo una misura transitoria per ovviare ai difetti della legge Sonego.
Peccato che nel momento in cui abbiamo chiesto che questo provvedimento “ponte” avesse il limite temporale di un anno e che poi si discutesse della loro legge, della loro visione del governo del territorio, non siamo stati accontentati e, numeri alla mano, hanno bocciato la nostra richiesta.
Speriamo che nelle more interpretative di queste leggi che si intersecano e sovrappongono non trovi spazio il solito personaggio senza scrupoli che riesce a fare profitti e scempi a scapito della comunità.

martedì 23 settembre 2008

Interrogazione a risposta orale

Oggi ho depositato la seguente interrogazione: "Trasferimento competenze dalle Province alla Regione", destinato all'assessore alla mobilità, energia, infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi. Per leggerla basta andare qui.

venerdì 19 settembre 2008

IV commissione

Il 17/09/08 si è riunita la IV commissione, due gli argomenti all’ordine del giorno:
- La presentazione di una proposta di legge atta ad acquisire e valorizzare alcune reti ferroviarie dismesse principalmente a scopo turistico (Carnia – Tolmezzo; Pinzano-Casarsa; Cervignano-Pinzano- Belvedere ecc.). Sostanzialmente siamo stati tutti d’accordo perché potrebbe essere un’iniziativa che decongestiona il traffico ed anche economicamente redditizia. Le difficoltà maggiori sono nel sapere a chi legalmente appartiene il sedime e quanta parte di queste tratte è stata trasformata in piste ciclabili. Si è convenuto che la proposta tornerà in commissione dopo gli opportuni approfondimenti.
- La modifica della legge Sonego (riforma dell’urbanistica). Questa proposta prevede misure transitorie dirette a risolvere le problematiche applicative che i comuni e gli operatori del settore avevano segnalato. In concreto per molte parti ci si rifà ad una legge collaudata come la 52 del 1991. A fine legislatura questa maggioranza si propone di varare una legge organica. Credo che il punto più critico e criticabile sia l’innalzamento, dal 10 al 20%, delle variati al piano regolatore non sottoposte al controllo della regione. Se è vero che una eccessiva rigidità può paralizzare ogni amministrazione è anche vero che una eccessiva discrezionalità può favorire scempi ambientali e speculazioni. Molto singolare è che anche la maggioranza si affida al buon senso degli amministratori locali. Su questo farò il possibile per tornare al 10% se non altro per un principio di cautela e prevenzione.

giovedì 18 settembre 2008

L’improvvisa rincorsa del centro destra alla tutela dei dialetti

Non capisco come il centro destra non tema di cadere nel ridicolo quando, pur di distribuire un po’ di soldi, verosimilmente in modo clientelare propone lo stanziamento di ulteriori fondi per la tutela di alcuni fra i numerosi dialetti della Regione.
Sento l’obbligo di segnalare a questi neo paladini delle minoranze che si sono dimenticati della numerosa comunità calabrese e sarda presente in Regione; spero che provvedano.
Ricordo come sia stato questo stesso governo della Regione a tagliare, ovviamente per ridurre gli sprechi, ben quatto leggi a tutela dei più deboli (Reddito di base per la cittadinanza, Tutore dei minori, Difensore civico regionale, legge sull’immigrazione).
Sono convinto che debbano essere tutelati e finanziati solo i dialetti e le lingue dello Stato confinario quindi, per quanto riguarda il FVG, lo sloveno ed il tedesco.
L’insegnamento della lingua inglese è caso a parte in quanto fondamentale per ampliare le possibilità di un futuro impiego qualificato.

lunedì 15 settembre 2008

Centrale di teleriscaldamento a Udine

Ho indirizzato al presidente della III Commissione consiliare Giorgio Venier Romano, una lettera riguardante la nuova centrale di cogenerazione e rete di teleriscaldamento che interessa l'Azienda ospedaliero - universitaria S. Maria della Misericordia di Udine e l'area nord ovest del territorio comunale di Udine. Molti sono i punti poco chiari di questa vicenda e soprattutto sembra ci sia sotto qualcosa di illecito. E' possibile leggere la lettera cliccando qui.

lunedì 8 settembre 2008

Commento alla proposta Novelli di revisione legge sulle minoranze

Con la recente proposta da parte del Consigliere regionale del PDL Roberto Novelli di revisione della legge regionale che prevede la tutela dello sloveno nelle fasce confinarie, il centrodestra riapre vecchie polemiche e sembra voler riportare indietro l’orologio del tempo.
Durante il fascismo si è fatto leva su di un nazionalismo esasperato e strumentale che ovviamente andava a penalizzare, discriminare e  marginalizzare tutte le minoranze fino ad arrivare alla proibizione della celebrazione della messa in sloveno.
Durante la guerra fredda tutte le valli del Natisone e le loro popolazioni erano sulla linea di un confine che si è voluto erigere a simbolo tra bene e male e questo perché  l’identificazione di un “nemico” era funzionale alle pretese egemoniche delle due grandi potenze dell’epoca.
Con la creazione dell’Europa e la fine della guerra fredda sancita dalla caduta del muro di Berlino, finalmente si è tornati a ragionare e a considerare le minoranze come una risorsa o perlomeno come una diversità da tutelare e io dico anche da risarcire da anni di discriminazione.
E così che, dopo 50 anni, il parlamento italiano con l'approvazione della legge 38/2001 a tutela della minoranza linguistica slovena, ha ridato dignità alle popolazioni della Benecija e di tutta la fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia riconoscendo così quanto affermato da molti linguisti oltre che da consolidate tradizioni popolari.
Il tentativo di differenziare ulteriormente i vari dialetti sloveni in natisoniano, torriano e resiano appare come del tutto strumentale e ricalca il tentativo di marginalizzare e ghettizzare parte della popolazione delle valli; in questo modo, oltre che a riaprire vecchie ferite, si dà fiato agli opposti nazionalismi che con il tempo si erano sopiti. Sappiamo tutti che questa maggioranza ha i numeri per poter cambiare ogni legge, spero tuttavia che in futuro ci si dedichi ai veri problemi della Regione. 

Circoncisione e Lega

La Lega non perde occasione per dettare la linea alla maggioranza regionale e per bocca del suo capogruppo in consiglio chiede le dimissioni dell’assessore Kosic.
Il tutto nasce da una decisione della giunta, e quindi di tutta la maggioranza, che per un anno ed in via sperimentale, approva il progetto di circoncisione gratuita agli immigrati.
La contrarietà della Lega, a parole, sta nella gratuità della prestazione che, a suo dire, gli immigrati si devono pagare in quanto non giustificata da motivi sanitari. In tutto ciò trasuda, come sempre, un malcelato razzismo che si cerca di mascherare dichiarandosi attenti amministratori e desiderosi di non buttare risorse pubbliche.
Ricordo come recentemente siano morti due bambini per le complicazioni legate a tale intervento ed un terzo si sia salvato a stento dopo un ricovero in terapia intensiva.
Sono convinto che la proposta dell’assessore alla salute vada nel verso giusto sia per quanto riguarda il lato economico sia per quello che riguarda l’educazione sanitaria e l’integrazione.
Costa molto di meno fare una circoncisione in una struttura idonea che ricoverare i piccoli pazienti in rianimazione a seguito di complicanze dovute a interventi fatti male.
L’intervento fatto in una struttura pubblica permette inoltre di acquisire la fiducia dei genitori quindi di favorirne l’integrazione.
Strumentale è anche l’insinuazione che tale legge permetta di eseguire altri interventi solo perché richiesti o in uso presso alcune etnie; il progetto è mirato ad un ben preciso intervento e tra un anno permetterà considerazione e valutazioni più precise.

P.s.: spiace notare come la lega non abbia utilizzato lo stesso rigore nella tutela delle finanze pubbliche quando ha appoggiato l’emendamento della maggioranza che accollava alle casse regionali le spese legali di eventuali procedimenti contro i consiglieri regionali.