lunedì 8 settembre 2008

Circoncisione e Lega

La Lega non perde occasione per dettare la linea alla maggioranza regionale e per bocca del suo capogruppo in consiglio chiede le dimissioni dell’assessore Kosic.
Il tutto nasce da una decisione della giunta, e quindi di tutta la maggioranza, che per un anno ed in via sperimentale, approva il progetto di circoncisione gratuita agli immigrati.
La contrarietà della Lega, a parole, sta nella gratuità della prestazione che, a suo dire, gli immigrati si devono pagare in quanto non giustificata da motivi sanitari. In tutto ciò trasuda, come sempre, un malcelato razzismo che si cerca di mascherare dichiarandosi attenti amministratori e desiderosi di non buttare risorse pubbliche.
Ricordo come recentemente siano morti due bambini per le complicazioni legate a tale intervento ed un terzo si sia salvato a stento dopo un ricovero in terapia intensiva.
Sono convinto che la proposta dell’assessore alla salute vada nel verso giusto sia per quanto riguarda il lato economico sia per quello che riguarda l’educazione sanitaria e l’integrazione.
Costa molto di meno fare una circoncisione in una struttura idonea che ricoverare i piccoli pazienti in rianimazione a seguito di complicanze dovute a interventi fatti male.
L’intervento fatto in una struttura pubblica permette inoltre di acquisire la fiducia dei genitori quindi di favorirne l’integrazione.
Strumentale è anche l’insinuazione che tale legge permetta di eseguire altri interventi solo perché richiesti o in uso presso alcune etnie; il progetto è mirato ad un ben preciso intervento e tra un anno permetterà considerazione e valutazioni più precise.

P.s.: spiace notare come la lega non abbia utilizzato lo stesso rigore nella tutela delle finanze pubbliche quando ha appoggiato l’emendamento della maggioranza che accollava alle casse regionali le spese legali di eventuali procedimenti contro i consiglieri regionali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con le tue affermazioni anche perché,come chirurgo,conosco lo scarso peso economico di un intervento di circoncisione eseguibile anche ambulatorialmente con sicurezza e senza le gravi conseguenze lette sulla stampa.il risparmio in sanità non si attua così , ma con poca spesa si può favorire l'integrazione.