All’inizio
della precedente legislatura ho sollecitato più volte un’audizione dell’allora
Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitario di Udine in merito
alla progettazione e costruzione della centrale di cogenerazione e del teleriscaldamento
del nuovo ospedale di Udine.
Alla fine
l’audizione c’è stata ma la relazione del dott. Favaretti è stata così scarna
da indurre il presidente della III commissione, persona molto moderata e mite, a
sollecitare il Direttore Generale a implementare quanto detto con una ulteriore
relazione scritta più esaustiva.
Per la
costruzione di quell’opera era previsto un impegno economico di circa 60
milioni di euro mentre per la gestione dell’energia si parlava di un contratto
trentennale per un importo di 500 milioni di euro.
Nella
formulazione delle domande e nell’esplicitare i dubbi che tale opera,
realizzata con la formula del progetto di finanza, fosse uno spreco di danari
pubblici temevo la strumentalizzazione del centro destra stante che l’opera era
partita con la giunta Illy.
Con vero
stupore invece, una spiegazione che non spiegava nulla, è stata accolta con
osservazioni altrettanto banali dai consiglieri presenti e con l’esplicito
consiglio di Dal Mas di rivolgermi alla magistrature, cosa peraltro già fatta
da un cittadino della regione.
Ho fatto
questa lunga premessa perché a dicembre, in finanziaria, abbiamo appreso che sei mesi di funzionamento della
centrale termica di cogenerazione e teleriscaldamento (le parole complesse come
i termini in inglese fanno sempre colpo) sono
costati all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine 6 milioni di euro.
Considerato
che AOUD, oltre al canone annuo per la fornitura di energia elettrica, calore e
vapore pagherà anche per la manutenzione straordinaria di tutti gli impianti
resto sempre più convinto che come sempre l’affare l’hanno fatto i privati e
pantalone (pubblico) paga.
Per coloro
che fossero interessati ad approfondire l’argomento allego il riassunto
cronologico di quanto scritto nei principali atti aziendali (in corsivo i miei
commenti di allora).
ATON – Sintesi della vicenda
(Aton, Dio del sole fra gli antichi egizi, è il
nome scelto per la centrale di teleriscaldamento e cogenerazione del nuovo e
costituendo ospedale di Udine)
12.02.98 LR n° 3 la regione è autorizzata a promuovere la costituzione
di una società di capitali per la gestione e l’alienazione di beni
disponibili e per la manutenzione di
beni indisponibili appartenenti al patrimonio immobiliare della regione.
25 luglio 2000 nasce Gestione Immobili Friuli Venezia Giulia S.p.a. con decreto n°718/fin dell’8 maggio 2001 viene
approvato il contratto con cui alla
Società stessa è dato mandato a gestire, vendere e/o permutare i beni immobili
appartenenti al patrimonio regionale disponibile e a provvedere alla
manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni immobili individuati nel
medesimo mandato.
(La Gestione Immobili Friuli Venezia
Giulia Spa ha come soci principali la regione con quota azionaria del
50,51 % e la Ge.Fi fiduciaria Romana Spa con il 29.77% poi ATER Trieste con il 7.99% e via a scalare)
28 gennaio 2004 decreto n°80 /PATR è stato approvato un nuovo contratto che ha esteso
il mandato di Gestione Immobili FVG anche alla fornitura di beni e
servizi necessari al funzionamento della regione.
27 maggio.04 la facoltà
di Ingegneria di UD, (Centro Interdipartimentale per la Formazione e
Ricerca Ambientale referente prof. ing. G. Nardin) esegue studio
preliminare di fattibilità dal quale emerge la convenienza di un’iniziativa che privilegi
il teleriscaldamento laddove una centrale fosse posizionata in ambito
ospedaliero conformemente ad una specifica previsione attuativa rappresentata
dallo “scenario 3” (Via Ampezzo, Paluzza, Chiusaforte, Freschi, delle Scienze,
ex Magagna, Mantova).
I vantaggi
sarebbero di tipo economici, di risparmio energetico, di bilancio globale delle
emissioni. La centrale servirà il complesso ospedaliero- Università di UD, il
polo Universitario dei Rizzi, Kolbe, via Cotonificio, Palamostre e Istituto
Tomadini.
2004 la Altieri spa, società romana di progettazione , riceve l’incarico della progettazione del
teleriscaldamento Valore della commessa 220.000 €.
La
presentazione del progetto, che non prevedeva i laboratori, avviene nei
tempi previsti.
05 maggio 06 Giunta con delibera 901, in merito alla realizzazione
del II lotto del polo ospedaliero di UD,
autorizza quale modalità di realizzazione e finanziamento il project financing.
- Il project financing prevede
che il privato che finanzia l’opera, si rifà delle spese sostenute con una
parte dei proventi realizzati dal suo futuro utilizzo. E’ evidente che vi
deve essere un equilibrio tra i vantaggi del committente pubblico e i
vantaggi del privato.
- vedendo in dettaglio :
>> nella fase transitoria Aou
corrisponde un canone annuo al gestore per la fornitura di energia elettrica e del
calore però continuerà a pagare il personale
legato alla gestione del calore, dell’elettricità e alla manutenzione e questo personale non verrà assorbito dal nuovo gestore .
>> dopo il collaudo sarà il
gestore a farsi carico della gestione e manutenzione di tutti gli impianti
dell’ospedale, nuovi e vecchi, e all’espletamento di tutti i servizi
>> alla data di
attivazione della centrale tecnologica AOU corrisponderà canoni annui +
iva per la fornitura di energia elettrica, calore, gas medicali ecc (canone
calcolato con criteri di cui al capitolato
dei servizi)
>> aoud pagherà anche un canone
annuo (che viene accantonato) + iva per il rinnovo e la manutenzione
straordinaria degli impianti
>> una volta ultimati i lavori aoud
corrisponderà anche un canone per il servizio alle altre utenze ed un altro ancora per la manutenzione degli
impianti secondari
>> uno dei problemi è
che sappiamo le quantità di quanto deve essere fornito ma non si sanno le
tariffe né il costo monetario di produzione unitario. Per Esempio i costi
tengono conto delle agevolazioni fiscali che ha il combustibile impiegato nella
cogenerazione?? E in ogni caso gli eventuali vantaggi fiscali andrebbero al
gestore e non certo all’Azienda ospedaliera.
Conclusione vi è il sospetto che l’appalto potrebbe essere un affarone ben
oltre il lecito
07.12.2006 accordo di programma tra
comune di Udine,Azienda Ospedaliero-universitaria di Udine ed Università degli
Studi di Udine avente per oggetto la realizzazione
e la gestione di una rete di teleriscaldamento
(Aton) e di in sistema di co-generazione integrato nell’area
nord-ovest del territorio comunale nell’ambito dei lavori di completamento del
polo ospedaliero.
Ø
nelle
procedure di gara deve essere chiaramente espresso l’obbligo, da parte della
società di gestione e/o esecuzione dei lavori, di avvalersi della progettazione
predisposte dall’Ospedale
Ø
l’ospedale
individuerà la figura del RUP
Ø verrà istituita una cabina di regia
che sarà presieduta dall’ospedale
Ø per la vigilanza dell’attuazione
dell’accordo viene nominato un collegio composto da Direttore gen. AOU, sindaco
UD, rettore UN UD.
13 luglio 2007 generalità 1723 la regione, considerate le difficoltà in cui
si trova l’Azienda ospedaliero-universitaria (d’ora in poi aou), ritiene
opportuno supportare la stessa garantendo la collaborazione della Direzione
centrale del patrimonio e servizi generali tramite la nomina della dott.ssa
Paola Asquini quale RUP.
Autorizza
aou a modificare i propri regolamenti perchè la dott. Asquini nella sua
funzione di RUP possa avvalersi del personale incaricato ecc.
Autorizza
anche aou ad implementare il mandato di Soc. Gestione Immobili FVG spa per
l’espletamento delle attività rientranti nella mission dell’azienda stessa.
Formula
molto ambigua in cui si autorizza AOU ad affidare un qualsiasi incarico alla
Gestione Immobili cosa che poi verrà fatto nella delibera del 24 agosto. Ove si autorizza la soc. Gestione
Immobili FVG per la redazione di un progetto per la costruzione di ATON –
25 luglio 2007 AOU n° 729-43477 prende atto che la dott.ssa Asquini, in qualità di esperta,
assumerà l’incarico di RUP.
24 agosto 2007 AOU n° 783-48224 con semplice atto deliberativo incarica Gestione Immobili al
progetto preliminare di ATON + i laboratori. RUP del procedimento la
Asquini
Per questo vengono imputate spese per
326.946,84 + IVA
In poche parole si assegna la
progettazione di ATON ad una società pubblica che viene raccomandata da una
delibera della giunta regionale. (delibera 1723 del 13 luglio 07) Questo tipo
di affidamento si dice in House .
In proposito
va rilevato che:
Ø il progetto era già fatto dalla Altieri Spa. (anche se mancava il pezzo del
laboratorio) e regolarmente pagato. Se questo progetto è stato utilizzato
abbiamo pagato due volte lo stesso lavoro
Ø Gestione Immobili S.p.a. non è una
società ad intero capitale pubblico anche se la regione ne detiene la
maggioranza, esiste un socio privato
GeFi Spa di Roma ( gruppo STi Spa) a sua volta controllata da una
società Lussemburghese Lady Mary II
Società Anonima
Ø Gestione Immobili non ha le
strutture, la competenza tecnica e l’esperienza per un progetto di tale portata
e quindi è evidente che si è avvalsa di collaboratori esterni. (subappalto?) NB il D.lgs.163 vieta il subappalto delle
opere di ingegno
Ø In più sul frontespizio del progetto compaiono
come collaboratori Ti.F.S. spa di PD, la Gamma progetti di TS,l’ing.Euro Strani
di TS, l’ing Giovanni della Rocca di TS e arch. Ariel Camerini di TS (laureato
da pochi mesi ). Solo la prima avrebbe le competenze per un progetto di tale
portata ** considerato che le consulenze
sono ammesse solo per un importo inferiore a 100.000 euro non è che si sono
moltiplicati i collaboratori solo per aggirare tale norma e i collaboratori
sono solo di facciata ?
Ø la commessa per la progettazione è
di 326.000 euro + 90.000 euro di spese
tecniche, IVA esclusa, il totale supera
abbondantemente il limite di 211.000 ,cifra oltre la quale si deve indire una
gara di appalto europea.
Ø AOU per giustificare questo
affidamento diretto fa riferimento ad una convenzione tra regione e Gestione
immobili (citato il decreto n°173/04 del
3.2.04 della Direzione Centrale del Patrimonio che per inciso riguarda tutt’altro
-manutenzione di un elevatore a Trieste per un costo complessivo di 240 euro- peraltro
anche se ci fosse e fosse valida non permetterebbe di aggirare le norme europee.
Ø Tutto questo è stato fatto o per accelerare l’iter o per altri non
confessabili scopi?
29.nov.07 sono state date le specifiche tecniche ed il capitolato per il bando di gara che doveva chiudersi
entro tre mesi ( il 3 di marzo)che sono
pochissimi per una progettazione così
complessa e che in genere necessita di un’ATI (associazione temporanea d’impresa)
considerata la complessità della progettazione
- Tempi così ristretti fanno pensare che con la
progettazione in house si volesse favorire la circolazione di informazioni
in ambiti amici;è evidente che poi le stesse informazioni avrebbero permesso
di “ vincere “ l’appalto. Ricordiamo
che si parla di 60 + 500 milioni di euro.
10 febbraio 2008 Esposto alla procura di Udine del sig. Carlo Bressan
- Fra le varie cose (al punto 5) rivela
che Lady Mary II società anonima Lussemburghese con due fiduciari il sig. Claude Schmitz,
contabile, e il sig. Thierry Fleming,
fiscalista, che detengono
pari quote. (in Italia si chiamerebbero prestanome ma in Lussemburgo sono legali)
- Lady Mary II a sua volta
detiene il 45 % della “SB finanziaria Bigotti”
- A sua volta SB finanziaria
Bigotti detiene, a cascata, il controllo di molte
aziende tra cui STi Spa e la
GEFI spa che a sua volta
controllano la Partners Sicily Proprie ( equivalente di Gestione
immobili FVG in Sicilia ) e Gestione
Immobili FVG
12 maggio 2008 consegnate le offerte per ATON (il termine del 3 marzo era stato
spostato appunto al 12 maggio)
Due le aziende concorrenti:
· Un ATI (associazione
temporale d’impresa) che vede la Rizzani de Eccher + alla SIRAM Spa di Roma +
alla Cpl Concordia del gruppo cooperativo i Modena + Ar. Co. Lavori coop di
Ravenna
· Cofatech del
gruppo Gas de France
21.05.08 sole 24 ore Milano Finanza
Siram Spa ha
acquistato il 100% di GeFi
(questa operazione
si è conclusa pochi giorni dopo che la SIRAM ha partecipato allo gara di
appalto per la costruzione di ATON e la
gestione calore considerato che operazioni di questo tipo richiedono molto
tempo sorge il sospetto che Siram abbia
condizionato/ gestito tramite GeFi e
quindi l’AD Zanca Giuseppe la progettazione di ATON) (In evidenza tutta la
struttura societaria, molto complessa di SIRAM)
17.06.08 Interrogazione a Risposta
orale del cons. Pustetto
Su Zanca
Giuseppe per non aver ottemperato a quanto previsto dalla legge regionale 75/78
concernente la pubblicità della situazione
patrimoniale . Tale
interrogazione ha determinato le dimissioni dell’A.D. della Gestione Immobili
FVG
04.07.08 lettera della Commissione Europea per la concorrenza che, rispondendo
alle sollecitazioni Fabio Folisi di Friuli News, anticipa l’avventa richiesta
di chiarimenti allo Stato Italiano
24.luglio 08 Cons . Comunale Gianni
Ortis interroga il presidente del consiglio comunale in merito
- al crono-programma
- alla trasformazione del
progetto da Project F à Concessione di Costruzione e
Gestione di opere .
- decisioni assunte dalla “
cabina di regia “
- quale sia stata l’attività del
Collegio di Vigilanza
05.sett.09 il Sindaco Honsell risponde:
- il documento che prevedeva il
crono-programma e la cabina di regia
non è stato formalizzato
- La “Cabina di Regia” si è
riunita un’unica volta solo il giorno prima del termine di scadenza
stabilito e non è mai stata interessata in merito alle procedure di gara
svolte
- Il comune a titolo
collaborativo ha proposto una bozza di Documento teso alla definizione dei
ruoli, compiti e funzionamento da attribuirsi alla Cabina di regia
- Il comune NON ha formalizzato
il proprio consenso alla trasformazione della procedura da project
financing in Concessione di Costruzione e Gestione di Opere in quanto è
stato solo il sindaco ad esprimere parere favorevole e non il consiglio
Comunale
- Il Collegio di Vigilanza si è
riunito un'unica volta il 17.9.07 e non ha svolto alcuna attività di
controllo sulle procedure di gara medesime
- Il 14.11.07 il sindaco Ceccotti
scrive all’assessore che pur capendo “ che per cause di pubblica
necessita sono mutati alcuni
elementi tecnico- amministrativi
–procedurali che stavano a fondamento dell’accordo di programma
…..” questo non è più aderente a quanto concordato e quindi non essendo sicuro della convenienza economica a favore
degli utenti …. Si riserva di formalizzare l’adesione
17.sett.08 il presidente Tondo
risponde alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento per il Coordinamento delle
Politiche Comunitarie … in merito a quanto richiesto dall’U.E. per la
concorrenza
(nb. Tondo scrive solo poche righe
di accompagnamento ad una relazione verosimilmente stasa dagli uffici però la
carta non è intestata, non c’è nessun nome del responsabile di tale scritto e
non c’è nemmeno nessuna firma – in poche parole questo documento è figlio di
nessuno)
Fra le varie
cose ivi scritte rileviamo:
- Il socio privato della gestione
immobili FVG (vale a dire GeFi) è stato scelto tenuto conto “ delle
condizioni di affidabilità e di motivazione “……..( AFFIDABILITA’ !!!!
strano che sia sfuggito che vi erano dei prestanome lussemburghesi –Lady
Mery II )
- In organico vi sono 2
ingegneri, 2 architetti, 2 periti e 1 geometra.
- Il ricorso a professionalità
esterne avviene con modalità pubblicistiche.
- In questo caso “l’incarico
affidato alla società è stato assolto con le competenze interne ad
eccezione di alcune consulenze di dettaglio riguardanti“
a) controllo
aspetto finanziari e contabile
b) analisi sismica
per quanto attiene a macchine e reti
c)
approfondimenti su alcuni problemi elettrici
d) supporto al
progettista
Per queste consulenze sono stati
spesi 27.5402,01 euro
- AOUD conferisce l’incarico
della progettazione a Gestione Immobili (decreto n°783 48224 del 24 agosto
07) per la complessità dei problemi che deve affrontare (fusione SMM- Un,
gestione ordinaria ecc). L’azienda
inizialmente aveva espletato gare pubbliche anche di rilevanza europea
poi, per le mutate linee di indirizzo regionale in ordine alle modalità attuative
dei lavori (non sono riportate quali sono le mutate linee di indirizzo ?)
stipula un accordo di programma tra
az. osp. Universitaria–comune di Ud e università di Udine (7 dic. 2006)
- La soc. Gestione Immobili FVG
Spa deve pertanto fare un semplice lavoro di “assemblaggio” di
progettazioni già disponibili
(Risulta molto difficile credere che un progetto così complesso che
costringe anche aziende molto grosse ad associarsi possa essere gestito ed
assemblato da Gestione Immobili. Tra l’altro qualora il tutto non funzionasse
che ne risponderà?)
- Si cita la concordanza del
Collegio di Vigilanza (formato dal
direttore generale AOU, dal Sindaco e
dal Rettore) con le scelte fatte (si omette di dire che il colleggio di vigilanza si è riunito
un'unica volta il 17.9.07 e nell’occasione ha solo approvato la
trasformazione del Project Financing in Concessione di Costruzione e
Gestione di Opere e non ha svolto nessuna attività di controllo sulle
procedure di gara medesime” NB a questo quesito Honsell rispondendo a
Ortis afferma che il consenso alla trasformazione da P-F in Concessione è
stato espresso dal solo Sindaco Ceccotti e non portato in Consiglio
Comunale. Quindi NON è stato formalizzato).