mercoledì 27 gennaio 2016

Punto nascita Palmanova/Latisana: un COMMENTO.

Ieri mattina, durante la seduta d’Aula, l’Assessore Telesca ha risposto alla mia IRI, la n. 360, concernente il punto nascita di Latisana/Palmanova. 

Telesca risposta IRI 360 Pustetto

L’Assessore ha confermato che i costi stimati per gli arredi del punto nascita di Latisana ammontano a € 300.000 e che la messa a norma del il punto nascita di Palmanova richiede 585.000 €, di cui 250.000 per la sostituzione dell’impianto di aerazione delle sale operatorie. 
Al riguardo non si capisce perché la semplice previsione di spesa di quei 250.000 € determina la sottrazione di questa cifra dal totale dei 585.000 €. Con questa modalità comunicativa, in realtà, si è riusciti a far passare il concetto che la messa a norma del punto nascita di Palmanova costerebbe solo 350.000 €, cifra peraltro riportata da tutti i giornali.

Duole rilevare che nella risposta dell’Assessore non c’è nessuna nota di censura nei confronti del DG Pilati, il cui compito non è quello di decidere quali documenti possono essere consegnati ai Consiglieri e quali no: vi sono leggi e sentenze che si esprimono in maniera chiara in materia di accesso agli atti.
Il solo fatto che il DG Pilati abbia omesso di citare che il secondo lotto di lavori da eseguire a Palmanova ammonta a 870.000 €, di fatto esautora i Consiglieri regionali che, in questo modo, non vengono messi nelle condizioni di valutare in modo completo e obiettivo l’entità degli interventi da fare nella struttura regionale in questione.

Se il Consiglio regionale accettasse questa modalità di comunicazione, sarebbe un fatto gravissimo e solo per questo motivo io credo che l'Assessore dovrebbe togliere la fiducia al Direttore Generale.

In ultimo non viene detto che la spesa di 300.000 € per arredare Latisana è sovrastimata e non tiene conto del fatto che parte degli arredi possono essere recuperati.

Da parte mia sorge il dubbio che le modalità di comunicazione utilizzate, erano finalizzate a facilitare/condizionare la scelta su quale dei due punti nascita chiudere a prescindere dalle valutazioni tecniche.




venerdì 22 gennaio 2016

Punto nascita Palmanova/Latisana.

Oggi ho presentato la seguente interrogazione. 

Il primo dicembre 2015 i componenti della III^ Commissione Consiliare regionale e tutti i Consiglieri eletti nella circoscrizione di Udine sono stati invitati a partecipare ad una visita conoscitiva dei punti nascita degli ospedali di Palmanova e Latisana.

Terminata l'ispezione, considerato che una delle due strutture era chiaramente non a norma mentre all'altra mancavano solo gli arredi, ho chiesto al Direttore Generale Pilati se avesse commissionato al suo ufficio tecnico uno studio per capire quali interventi erano necessari e quali i costi dell'operazione.

Una seconda domanda era finalizzata a capire se tali interventi erano compatibili con la presenza dei pazienti nei reparti e se le sale parto/operatorie andavano chiuse, ancorché temporaneamente, per seguire i lavori.

Il Direttore Generale, in sede di missione ispettiva, confermando la sussistenza di uno studio redatto dai propri uffici tecnici, ha specificato che per arredare il reparto degenze di Latisana erano previsti 300.000 euro e per mettere a norma le sale operatorie e il reparto di Palmanova ci sarebbero voluti 350.000 euro. I lavori, con alcuni accorgimenti, sarebbero stati fatti senza interrompere l'attività delle sale parto e del reparto. 

Considerato che il D.G. Pilati il 17.12.2015 (prot. n. 69520/PDD) mi ha indirizzato una lettera contraddittoria sui costi necessari per rendere operativi i due reparti, chiedo all'Assessore competente quali le opere e quali i costi per mettere a norma il punto nascita delle due strutture in questione e se la messa a norma delle strutture di Palmanova può essere effettuata con le sale operatorie funzionanti.




lunedì 18 gennaio 2016

CASA: missione valutativa

In un contesto di generale riduzione delle risorse, ci si deve chiedere sempre di più come vengono spesi i soldi pubblici e se le leggi promulgate raggiungono l'effetto auspicato, in poche parole se e quanto fatto dalla politica ha contribuito a risolvere, in modo concreto, i problemi della gente.

Negli ultimi anni la crisi economica ha inciso in modo profondo anche sull'accesso alla CASA da parte di ampi strati della popolazione, per questo motivo era necessario e doveroso, prima di intraprendere una riforma delle politiche sulla casa, capire quali gli effetti prodotti dalle precedenti leggi del settore.

Queste le motivazioni per cui, nel febbraio 2015, ho proposto una missione valutativa per analizzare, numeri alla mano, l'entità del sostegno alle locazioni, ma anche per l'edilizia agevolata, convenzionata e sovvenzionata realizzato in regione negli ultimi 10 anni. 

Questa analisi, che è stata affidata all'ASVAPP, è stata approvata all'unanimità da tutte le forze politiche presenti nel Comitato di controllo già a marzo, ma è stata avviata concretamente solo nello scorso settembre.

I limiti delle clausole o missioni valutative sono legati al fatto che analizzano i risultati di una legge a posteriori, quando l'aver evidenziato un qualsiasi problema impone una revisione della legge stessa. In questo caso e per la prima volta, si cercano di comprendere e di analizzare, prima della stesura della legge, le mutate condizioni della società in modo da confezionare un provvedimento quanto più aderente alla realtà sulla quale si vuole intervenire. 

ecco il link alla missione valutativa

e il link alla discussione sul report finale

domenica 17 gennaio 2016

Collegamenti via mare con Slovenia e Croazia

Il 20 novembre scorso ho presentato un'interrogazione all'Assessore Santoro per capire per quale motivo la Regione Friuli Venezia Giulia ha speso una barca di soldi per incentivare gli italiani ad andare in ferie in Croazia e in Slovenia via mare.

Facendo dei semplici calcoli appare evidente che in otto anni abbiamo speso ben 8.252.512,69 euro (otto milioni duecentocinquantaduemila cinquecentododici virgola sessantanove euro) per un totale di 699 giorni lavorativi, per trasportare 65.556 persone in località turistiche di Paesi stranieri, ancorché limitrofi.

In poche parole abbiamo regalato a ciascun passeggero ben 125,88 euro.

Difficile commentare uno sperpero di soldi pubblici, tanto più discutibile in anni di crisi, anche perché pare evidente come non vi sia nessuna intenzione di sospendere tale iniziativa.

Al seguente link potete trovare il testo dell'interrogazione:
Interrogazione a riposta scritta 258

Di seguito il testo della risposta:

Egregio Consigliere Pustetto,
in merito alla Sua interrogazione, Le fornisco i seguenti elementi di risposta.
Il servizio marittimo internazionale di linea tra i porti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e quelli delle limitrofe Repubbliche di Slovenia e di Croazia viene svolto dal 2007. Si tratta di un servizio che viene a colmare la totale mancanza di offerta di trasporto marittimo nell’area interessata, in quanto il settore economico di riferimento non è remunerativo per le imprese, configurandosi pertanto quale servizio di interesse economico generale.
L’istituzione di una linea di trasporto marittimo non solo non altera gli scambi intracomunitari ma consente:
- Una migliore coesione economica, sociale e territoriale dell’area adriatica sul versante della penisola istriana, mettendo in relazione l’intero territorio
- Di offrire all’utenza un servizio di qualità ad n prezzo accessibile per tutti;
- Rappresenta un’ipotesi di trasferimento intermodale strada-mare decongestionando, in particolare nel periodo estivo, il traffico stradale;
Nel 2011, conclusosi il contratto 20017, la Regione, al fine di continuare ad investire in un servizio di collegamento marittimo internazionale, ha bandito un’altra gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizio, mantenendo la possibilità di riaffidare il servizio di trasporto per altri tre anni successivi.

Gara del 2008
Importo compensazione: euro 1.381.800,00
Periodo: 24 aprile – 21 settembre 2008, per complessivi 130 giorni di servizio, per un totale di 24878 miglia e 1304 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 8543 passeggeri

Gara del 2009
Importo compensazione: euro 1.044.823,83
Periodo: 16 maggio – 27 settembre 2009, per complessivi 108 giorni di servizio, per un totale di 16646 miglia e 840 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 10915 passeggeri

Gara del 2010
Importo compensazione: euro 957.988,86
Periodo: 01 giugno – 10 ottobre 2010, per complessivi 114 giorni di servizio, per un totale di 14414miglia e 636 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 7024 passeggeri

Gara del 2011
Importo compensazione: euro 989.900,00
Periodo: 28 giugno – 18 settembre 2011, per complessivi 83 giorni di durata ed effettivi 72 giorni di servizio (giorno di riposo lunedì), per un totale minimo di 12998,4 miglia e 384 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 3413 passeggeri

Riaffido 2012
Importo compensazione: euro 700.000,00
Periodo di servizio: 30 giugno – 2 settembre 2012, per complessivi 65 giorni di durata e 57 giorni di linea (giorno di riposo mercoledì), per un totale minimo di 6380,8 miglia e 248 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 6110 passeggeri

Riaffido 2013
Importo compensazione: euro 600.000,00
Periodo di servizio: 29 giugno – 1 settembre 2013, per complessivi 65 giorni di durata e 47 giorni di linea (giorni di riposo lunedì e mercoledì), per un totale di 5070,80 miglia e 196 scali
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 5937 passeggeri

Riaffido 2014 – cofinanziamento dai fondi europei del progetto EA SEA-WAY
Importo compensazione: euro 800.000,00 di cui euro 690.000,00 fondi europei ed euro 110.000,00 fondi regionali
Periodo di servizio complessivo: 28 giugno – 1 settembre 2014 (di cui 28.6 – 23.8 fondi europei e 24.8 – 1.9 fondi regionali), per complessivi 66 giorni di durata (57 fondi europei e 9 fondi regionali) e 57 giorni di linea (49 fondi europei e 8 fondi regionali) con sosta di riposo il mercoledì, per un totale di 6367,60 miglia (5467 fondi europei e 900,60 fondi regionali) e 212 scali (182 fondi europei e 30 fondi regione).
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 6910 passeggeri

Gara 2015
Importo compensazione: euro 889.000,00
Periodo di servizio: 26 giugno – 1 settembre 2015, per complessivi 68 giorni di durata e 59 giorni di linea (giorno di riposo il mercoledì), per un totale di 7366 miglia e 296 scali.
Imbarchi e sbarchi intera linea marittima: 8358 passeggeri.

Nell’espletamento della procedura sono rispettate tutte le norme di concorrenza, in quanto la società viene selezionata attraverso una procedura ad evidenza pubblica e con la stessa viene concluso un apposito contratto di servizio, dove sono indicati gli obblighi di servizio imposti.

Inoltre l’importo del vantaggio finanziario, che viene concesso dalla Regione al fine di compensare il costo degli obblighi di servizio pubblico che sono imposti alla società fornitrice del servizio, non eccede quanto necessario per garantire il funzionamento del servizio stesso.

A completamento dell'informazione, preciso che i biglietti hanno un costo che va dai 7,55 euro ai 29,03, più tasse portuali. http://www.triestelines.it/tariffe.php