sabato 1 ottobre 2016

Perchè sono uscito dal gruppo consiliare regionale di SEL.

Signor Presidente, signori Consiglieri
colgo l’occasione della seduta d’Aula per annunciare la mia uscita dal gruppo consigliare di SEL per confluire nel gruppo misto.
Non è stata una scelta facile perché con il mio abbandono, a norma di regolamento, non esisterà più un gruppo SEL in ambito regionale.
In molte occasioni, la direzione politica impressa al gruppo dal Consigliare Lauri, non è coincisa non solo con le mie posizioni (cosa che i più attenti avranno senza dubbio notato in talune votazioni) ma nemmeno con le posizioni discusse ed avanzate dalla segreteria regionale di SEL.
E, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, voglio ricordare il voto sulla riforma della sanità, sull’ammissibilità del referendum sulla sanità, sull’acqua e i rifiuti e sulle poste puntuali… e mi fermo perché l’elenco sarebbe lungo.
Poiché il capogruppo esprime la linea politica del partito, a Lauri è stato chiesto di rassegnare le dimissioni da capogruppo essendo venuta meno la condivisione ed il senso di rappresentanza stesso del partito.
Gli addetti ai lavori sanno che in casi come questo, in modo coerente, le dimissioni sono un atto dovuto, quasi automatico come del resto ha fatto Roberto Speranza in dissenso con la richiesta del voto di fiducia imposto da Renzi sull’Italicum.
Nel nostro caso non solo non vi è stato invece nessun “motu proprio“, nessun automatismo, ma un incomprensibile rifiuto alle esplicite, reiterate e pubbliche espressioni di sfiducia da parte della segreteria regionale di SEL.
E se è vero che Lauri è stato nominato dai componenti del gruppo e tecnicamente nulla possono fare i vertici del partito, è altrettanto vero che la rappresentatività stessa del gruppo cessa nel momento in cui il segretario regionale sfiducia il capogruppo.
E' in questa situazione quindi che non ritengo opportuno mantenere la mia presenza in un gruppo non più completamente rappresentativo. D'altra parte non intendo però rinunciare al mio mandato di rappresentanza della sinistra di questa Regione, ma anzi continuerò a lavorare, anche nel gruppo misto, per rafforzare concretamente il mio impegno nell'attuale situazione politica.

Conclusioni: con il mio passaggio al gruppo misto, coerentemente con quanto deciso nel programma elettorale, garantirò l’appoggio a questa maggioranza senza rinunciare a mettere in evidenza, con spirito critico costruttivo, che il modo con cui si attuano le riforme concordate non è indifferente per i risultati che si intendono perseguire.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Continuate così. Giusto per coerenza con quanto accaduto in passato. Spero che tu non faccia come Migliore.... Capisci/capite perché Renzi resterà il dominus della sinistra x secoli... Malinconia ed amarezza. Valutazione senza una scelta di campo ovvero senza dire chi ha ragione o torto...
Lenin aveva ragione sul frazionismo e sulla sua definizione. Auguri a tutti!

Anonimo ha detto...

La coerenza, in questo momento, paga. Il consigliere Lauri, spesso, non si è mostrato coerente con il mandato ricevuto dagli elettori. Io ritengo che il consigliere Pustetto si sia sempre dimostrato attento a rappresentare il pensiero di coloro che lo hanno votato: bravo Stefano. Grazie per l'impegno e la chiarezza che ti hanno contraddistinto nel quotidiano svolgimento del mandato.

Alessandro ha detto...

Il Centro-sinistra e' morto, e la Sinistra e' quasi sepolta. Occorre riorganizzarla. Senza frazionismi, ma trovando una giusta rotta. SEL (e anche SI) sono abortite, e le alternative in campo sono insufficienti. Ripartiamo da una base di idee condivise, ritorniamo tra la gente. Un fantasma che si aggira (non solo sull'Europa, ma anche sugli altri continenti) c'e' ancora. La Sinistra e' da riorganizzare, e chiamiamo le cose con il loro nome, SEL voleva fare il Centrosinistra e - oltre alla Sinistra - e' morto anche quello, chiamiamo le cose con il loro nome: il PD non e' piu' di sinistra, ma nemmeno di centrosinistra, dovrebbe cambiare il nome in DC.