Non rimane altro da dire a
pochi giorni dalla conclusione della manovra estiva,
che ha stanziato oltre 5 milioni di contributi per associazioni e
parrocchie.
I
finanziamenti ad hoc da parte della Regione dovrebbero rappresentare
uno strumento straordinario finalizzato a fronteggiare situazioni
emergenziali non prevedibili, invece
pare che la prassi invalsa da tempo sia quella di destinare risorse
pubbliche a realtà del territorio più fortunate di altre, o magari
ritenute rilevanti ai fini della prossima campagna
elettorale.
La
sede privilegiata di contraddittorio per valutare l’interesse regionale
di ogni singola posta dovrebbe
essere la Commissione competente per materia ma, anche in questa
manovra, è prevalsa la presentazione degli emendamenti direttamente in
Aula. Di qui il mio voto contrario.
La mia rappresenta indubbiamente una scelta contro corrente, ma credo che, dopo
4 anni di governo del centro sinistra, con una programmazione
regionale equilibrata, si sarebbe potuto trovare una soluzione più equa e
più rispettosa per tutti i territori.
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