Il sottoscritto consigliere regionale, Stefano Pustetto,
premesso che secondo quanto stabilito dalla nostra Costituzione il carcere deve avere una funzione rieducativa e non punitiva;
considerato che la popolazione carceraria ha mediamente una bassa scolarità e non sempre ha una formazione professionale specifica;
considerato che senza una adeguata formazione le possibilità di ottenere un lavoro sono scarse e che un’attività lavorativa economicamente e professionalmente soddisfacente è il modo migliore per evitare la reiterazione dei reati;
considerato che tutti i direttori degli istituti penitenziari regionali ribadiscono l’importanza dei corsi di formazione che migliorando il benessere psico-fisico della popolazione carceraria riducono in modo significativo la conflittualità e migliorano la sicurezza;
considerato che esistono già degli accordi tra la Regione e gli istituti di pena
atte a favorire la formazione nelle carceri;
interroga
l’assessore regionale all'istruzione, formazione e cultura, delegato alle politiche per la famiglia, Roberto Molinaro, per sapere:- quali siano, allo stato attuale, i corsi di formazione professionali attivati nelle case circondariali della Regione sostenuti finanziariamente dalla Regione;
- quanti siano i finanziamenti erogati dalla Regione;
- presso quali strutture di detenzione regionali siano stati attivati i corsi stessi.
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