mercoledì 6 maggio 2009

Proposta di missione valutativa

Ieri è stata accettata dal comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, la mia proposta di missione valutativa sulla legge 13/1995. Riporto di seguito il testo.


PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA
AL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE, IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE
ART. 150, C. 2, L. D), DEL REGOLAMENTO INTERNO

presentata dal consigliere Stefano Pustetto
A) al fine di verificare l’attuazione della legge regionale 13/1995
B) al fine di valutare gli effetti della politica promossa dalla legge 13/1995

1. LE MOTIVAZIONI DELLA PROPOSTA
• la spesa sanitaria impegna più del 50% del bilancio regionale, con un incremento annuo tendenziale superiore al 5%.
• la legge regionale 13/95 ha riorganizzato la rete ospedaliera con l'intento sia di ridurre la spesa che quello di migliorare il servizio adeguando l'offerta ospedaliera a quello che sono gli standard europei in termini di posti letto / per abitanti, tasso tendenziale di ospedalizzazione per / 1000 abitanti, degenza media ecc ecc...
• a distanza di 14 anni dall'entrata in vigore della legge non è stata ancora fatta una disamina completa sul raggiungimento degli obiettivi previsti, tenuto conto anche di importanti novità emerse negli ultimi anni (fusione dell'Ospedale SMM con il policlinico Universitario).

2. I RIFERIMENTI NORMATIVI
• Legge regionale 13/1995 "Revisione della rete ospedaliera regionale".
• Piani di intervento a medio termine.
• Gli altri provvedimenti attuativi previsti dalla legge.

3. L’OBIETTIVO DELL’INTERVENTO
• "migliorare l’efficienza complessiva nell’uso delle risorse", con i risultati attesi di una riduzione della quota di risorse dedicata all’assistenza ospedaliera (che non deve superare il 55% della spesa sanitaria di parte corrente) a favore del potenziamento delle attività di prevenzione, di cura e riabilitazione extra-ospedaliere (strutture territoriali e residenziali) e di un miglioramento delle prestazioni non in regime di ricovero ospedaliero.
• Riduzione/eliminazione delle duplicazioni a livello di strutture ospedaliere.

4. L’INTERVENTO PUBBLICO E I SUOI DESTINATARI
Fissazione di standard dei servizi , di parametri per la funzionalità di ciascun ospedale e di indirizzi organizzativi per lo svolgimento dell’attività ospedaliera.

5. LE DOMANDE DI VALUTAZIONE
• Quali sono stati i criteri concretamente adottati nel processo di revisione della rete ospedaliera, in che modo essi hanno operato e in che misura hanno consentito di ridurre/eliminare i doppioni.
• Se e in che misura si sono ottenuti risparmi nella spesa ospedaliera rispetto al limite previsto del 55%.
• Se, rispetto ai parametri presi a riferimento dalla legge, risulta giustificata la presenza sul territorio regionale di un centro trapianti, specie a fronte della presenza di altri centri nelle regioni limitrofe.

6. I TEMPI DI RISPOSTA
12 mesi.

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