mercoledì 14 dicembre 2011

Intervento di Tondo sulla sanità.

Il Presidente della Regione Renzo tondo è stato sentito il 12.12.2011 in III Commissione in merito alle sue intenzioni di riformare la governance della sanità, creando un'azienda sanitaria unica per l'intera Regione.

Rispetto a quanto dichiarato il 27 settembre, quando ipotizzava tempi strettissimi e riforme fatte a colpi di emendamenti fatti in finanziaria, Tondo è sembrato decisamente più prudente e possibilista, annunciando che la riforma avrebbe seguito l'iter istituzionale senza accelerazioni e colpi di scena. Il suo timing prevede l'approvazione della legge per la primavera, si ipotizza febbraio-marzo, per poi diventare operativa da gennaio 2013.

Tondo ha, quindi, affermato che la revisione del sistema sanitario non è più rinviabile, serve per eliminare le differenze esistenti tra le aziende e per ridurre la spesa sanitaria.
Questa operazione servirà anche a rompere i localismi che da sempre condizionano la nostra Regione e va fatta subito perchè il clima in cui ci troviamo è favorevole. Quest'ultima affermazione, a mio parere, in modo più chiaro e brutale vuol dire che in un momento di crisi così acuta la gente non avrà il tempo e la voglia di protestare e si potranno fare ulteriori tagli alla sanità a prescindere.

Ritengo che per affrontare una riforma di questa portata ci sia bisogno di numeri, raffronti, elementi concreti e un atteggiamento laico. Serve una strategia, occorre avere chiari quelli che sono gli obiettivi che si vogliono perseguire, i vantaggi e gli eventuali punti deboli che possono essere presenti, sia per quanto riguarda gli utenti sia gli operatori del settore.
per questo motivo ho fatto molte domande all'attuale Assessore, senza peraltro avere nessuna, dico nessuna, risposta. Non è ininfluente sapere se siano state fatte simulazioni del nuovo assetto organizzativo, se siano stati calcolati i rischi di ingovernabilità si un sistema così vasto, complesso e diversificato, se la scelta del Direttore centrale Salute appartiene a Comunione e Liberazione, se l'ipotesi di commissariamento delle attuali aziende sia fondata, ecc. ecc.
Ecco l'elenco delle domande:

L'unico dato che Tondo ha riferito è che in base ad uno studio fatto dalla Bocconi 7 anni fa, nel lungo periodo, un'unica azienda sanitaria regionale avrebbe potuto determinare risparmi per molti milioni di euro, senza però che fosse dato sapere se la qualità del servizio erogato sarebbe stata mantenuta.

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