giovedì 18 ottobre 2012

Piano del Governo del territorio.


Ieri in IV Commissione è stato votato a maggioranza il “Piano del Governo del Territorio”, che in realtà è il PROGETTO del PGT.

Il mio VOTO CONTRARIO è dovuto a diverse motivazioni.

Per prima cosa la gerarchia che esiste nell’ambito della pianificazione è stata rovesciata in quanto si è partiti dalla programmazione di settore, quella particolare, e manca invece, quella generale e cioè il Piano Paesaggistico e la Carta dei Valori, che sono gli strumenti principali a cui tutte le scelte pianificatorie dovrebbero fare capo.

È evidente che prima si identificano i valori non negoziabili e solo dopo, o al massimo contestualmente, si procede alla stesura del PGT

Si sono anche violate le stesse regole che questa maggioranza si era data: si era detto di voler un piano condiviso che doveva nascere dal basso, invece al territorio e ai vari portatori di interesse si è presentato un progetto in cui le scelte strategiche sono già state fatte.
Non sappiamo come questo Piano verrà implementato, ma se questo esecutivo aveva la reale intenzione di recepire le istanze degli stakeholders li avrebbe auditi prima e non dopo la stesura del Piano.

Una legge come questa che è strategica perchè andrà a condizionare lo sviluppo economico e sociale della regione per i prossimi 20 anni, ma che nasce non condivisa, in modo frettoloso e quale spot pre –elettorale di Tondo, rischia, una volta di più, un clamoroso naufragio di cui non si sentiva il bisogno ma che rimarcherà la clamorosa distanza tra la politica e il paese reale.

Si auspica, perlomeno, che l’esecutivo su questo delicato tema voglia raggiungere con l’ANCI l’INTESA e non ci si limiti a voler recepire solo un mero parere che non ha valore vincolante e di cui si può tener conto o meno.

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