mercoledì 26 febbraio 2014

La valutazione delle leggi: pratica quotidiana.

In qualità di componente del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione e quale rappresentante del Comitato di indirizzo del Progetto CAPIRe ho partecipato al workshop “Valutare le politiche regionali: regole, risorse e pratiche di lavoro” organizzato con lo scopo di sensibilizzare i Consigli regionali sul fatto che l’evidenza empirica, prodotta da studi e analisi rigorose, entri a far parte del dibattito pubblico e goda della giusta considerazione.

Alla base di tutte le attività valutative c’è l’interpretazione della valutazione come strumento di apprendimento. La nostra Regione ha, infatti, condiviso e compreso l’importanza di una valutazione degli effetti prodotti dalle scelte della politica: occorre capire se la Politica può fare meglio. Il legislatore deve allungare lo sguardo al “dopo fatta la legge”, serve una continua messa in discussione della reale capacità delle soluzioni adottate di affrontare e risolvere ben definiti problemi collettivi, in modo da avere una maggiore e più robusta conoscenza sull’utilità delle politiche intraprese.


C’è, quindi, bisogno che la valutazione delle politiche diventi una normale pratica di governo e abbandoni lo status di eccezione. E questo anche per imparare a spendere denaro pubblico nella maniera più efficace

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