martedì 3 febbraio 2015

Quali gli interventi in difesa della pluralità dell’informazione?

Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta appena presentata.



    Preso atto degli impegni che la Presidente Debora Serracchiani ha preso nell’ottobre 2013 in occasione dell’incontro con i vertici regionali dell’Ordine dei giornalisti e con Assostampa FVG in cui si poneva l’accento sulla crisi dell’editoria, sui tanti giornalisti precari, sull’importanza dell’informazione e della comunicazione istituzionale nella Pubblica amministrazione;
    Tenuto conto che, nell’incontro fra i giornalisti della Slovenia, Carinzia, Croazia ed del FVG tenutosi ad Arnolstein (Austria) nel settembre 2014, la Presidente della Regione auspicava di varare in tempi brevi, così come fatto in Veneto, Toscana e Marche, una legge regionale che affrontasse in modo organico i problemi dell’informazione;
    Preso atto che “Il Piccolo” e il “Messaggero Veneto” fanno parte dello stesso gruppo editoriale;
    Considerato che i giornalisti de “Il Piccolo”, dopo la ristrutturazione del 2011, sono passati da 48 a 40 e che la proprietà sta proponendo una ulteriore riduzione del personale fino a 32 unità;
    Considerato che “Il Gazzettino” ha, in questi giorni, formalizzato lo stato di crisi della testata e che sono passati pochi mesi dalla drastica riduzione della sua redazione di Udine che è stata trasformata in semplice ufficio di corrispondenza;
    Preso atto che con la recente chiusura de “Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia” di Udine l’informazione regionale viene ulteriormente depauperata e il rischio di una informazione monocorde è reale e preoccupante;
    Preso atto del progressivo depauperamento della RAI regionale così come delle altre redazioni delle televisioni locali;  
    Considerato che nell’ultima finanziaria, così come negli anni precedenti, sono stati reiterati stanziamenti per un importo di 10.000 euro ad nota testata locale (“La Vita Cattolica”) senza che fossero esplicitate le motivazioni di tale sostegno economico;
    Tenuto conto che la pluralità dell’informazione è l’humus essenziale per la crescita e lo sviluppo di una democrazia che voglia dirsi sana;

si chiede al Presidente della Regione

    A che punto sia l’annunciata legge volta ad affrontare in modo organico i tanti problemi che stanno affossando l’editoria e il pluralismo dell’informazione anche nella nostra Regione;
    Di esplicitare i criteri adottati per finanziare/escludere alcune testate giornalistiche considerato che lo stato di difficolta morde in modo abbastanza diffuso tutti gli organi di informazione della Regione;
    L’elenco completo, con i relativi importi, dei vari interventi fatti dalla nostra Regione a favore dei vari organi di informazione (radio, tv, carta stampata, ecc…).
 

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