• Preso atto
degli impegni che la Presidente Debora Serracchiani ha preso nell’ottobre 2013
in occasione dell’incontro con i vertici regionali dell’Ordine dei giornalisti
e con Assostampa FVG in cui si poneva l’accento sulla crisi dell’editoria, sui
tanti giornalisti precari, sull’importanza dell’informazione e della comunicazione
istituzionale nella Pubblica amministrazione;
• Tenuto
conto che, nell’incontro fra i giornalisti della Slovenia, Carinzia, Croazia ed
del FVG tenutosi ad Arnolstein (Austria) nel settembre 2014, la Presidente
della Regione auspicava di varare in tempi brevi, così come fatto in Veneto,
Toscana e Marche, una legge regionale che affrontasse in modo organico i
problemi dell’informazione;
• Preso atto
che “Il Piccolo” e il “Messaggero Veneto” fanno parte dello stesso gruppo
editoriale;
• Considerato
che i giornalisti de “Il Piccolo”, dopo la ristrutturazione del 2011, sono
passati da 48 a 40 e che la proprietà sta proponendo una ulteriore riduzione
del personale fino a 32 unità;
• Considerato
che “Il Gazzettino” ha, in questi giorni, formalizzato lo stato di crisi della
testata e che sono passati pochi mesi dalla drastica riduzione della sua
redazione di Udine che è stata trasformata in semplice ufficio di
corrispondenza;
• Preso atto
che con la recente chiusura de “Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia” di
Udine l’informazione regionale viene ulteriormente depauperata e il rischio di
una informazione monocorde è reale e preoccupante;
• Preso atto
del progressivo depauperamento della RAI regionale così come delle altre
redazioni delle televisioni locali;
• Considerato
che nell’ultima finanziaria, così come negli anni precedenti, sono stati
reiterati stanziamenti per un importo di 10.000 euro ad nota testata locale
(“La Vita Cattolica”) senza che fossero esplicitate le motivazioni di tale
sostegno economico;
• Tenuto
conto che la pluralità dell’informazione è l’humus essenziale per la crescita e
lo sviluppo di una democrazia che voglia dirsi sana;
si
chiede al Presidente della Regione
• A che
punto sia l’annunciata legge volta ad affrontare in modo organico i tanti
problemi che stanno affossando l’editoria e il pluralismo dell’informazione
anche nella nostra Regione;
• Di
esplicitare i criteri adottati per finanziare/escludere alcune testate
giornalistiche considerato che lo stato di difficolta morde in modo abbastanza
diffuso tutti gli organi di informazione della Regione;
• L’elenco
completo, con i relativi importi, dei vari interventi fatti dalla nostra
Regione a favore dei vari organi di informazione (radio, tv, carta stampata,
ecc…).
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