giovedì 20 novembre 2008

III commissione

Ieri, in commissione, si è discusso come modificare la legge che permetteva alla Regione di anticipare delle somme di denaro ad un coniuge separato o divorziato per il mantenimento di un minore nel momento in cui il coniuge non affidatario non corrispondesse quanto dovuto.
Questa legge non poteva più essere applicata perchè correlata alla legge sul reddito di base per la cittadinanza che è stata recentemente abrogata.
Un altro evidente paradosso è stato che il parere del Tutore dei minori, che come dice il nome, nasce per tutelare i diritti dei minori, ha frapposto una serie di paletti che sembravano fatti a posta per impedire che questo aiuto potesse essere erogato. Ne cito solo alcuni tanto per dare un’idea di come si vogliano "tutelare" quei bambini in difficoltà: essere cittadini italiani o di altro stato europeo, risiedere da tot anni in regione, non vivere sotto lo stesso tetto di entrambi i genitori ecc.
Anche la legge sul tutore dei minori era stata cancellata e poi, visto che a livello nazionale veniva istituito dal governo Berlusconi il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, per non cadere nel ridicolo questo compito era stato affidato al presidente del Consiglio Regionale.
Tralasciando che Ballaman non ha i titoli, l’esperienza e forse nemmeno il tempo per tale incarico, si viene a trovare nella poco invidiabile situazione in cui il controllore fa parte della stessa maggioranza che deve essere controllata e i risultati si vedono.
In ogni caso, considerata la finalità del provvedimento e il fatto che, senza tener troppo conto di quanto puntualizzato da Ballaman, si intende ampliare e non restringere la platea dei destinatari, la legge è stata approvata all’unanimità.

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