venerdì 21 novembre 2008

Stato di abbandono della diagnostica per immagini dell'Ospedale di Cividale

Ho depositato un'interrogazione a risposta immediata (IRI) che verrà evasa nella seduta del Consiglio prevista per la settimana prossima. Di seguito il testo dell'interrogazione.

"Considerato che la Radiologia dell’Ospedale di Cividale del Friuli dispone di quattro sezioni di radiodiagnostica di cui tre smantellate e che l’unica sezione residua è costretta a frequenti fermi dovuti alla rottura dell’unico apparecchio disponibile causa la sua vetustà (anno di costruzione: 1985);
considerato che i tecnici di radiologia sono da anni sotto organico, e che i tre rimasti svolgono un’attività ridotta (per motivi di salute, legge 104 e per premessi politici) e che fra l’altro hanno anche l’obbligo della reperibilità;
considerato che l’unico medico radiologo spesso è costretto a rinunciare a corsi di aggiornamento perché non sostituito;
considerato che da anni i vari direttori generali che si avvicendano promettono di sanare questa situazione sia con nuove apparecchiature che riempiendo gli organici, e che puntualmente ciò non è avvenuto;
considerato che le liste di attesa si possono ridurre solo con scelte chiare e finanziamenti che in primis devono essere fatti alla struttura pubblica e non a convenzioni con i privati;
considerato che spesso si giustificano le riduzioni di organico o peggio la chiusura di reparti imputandoli alla bassa produttività degli stessi quando invece questi risultati negativi sono ascrivibili a precise responsabilità della dirigenza ospedaliera;

Chiede all’assessore alla salute a protezione sociale Vladimir Kosic, se questi disservizi che si trascinano da anni siano dovuti ad una precisa scelta politica che prelude una definitiva chiusura dell’Ospedale di Cividale o viceversa quali azioni intenda intraprendere per risolvere in modo serio e definitivo questo annoso problema."

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