giovedì 21 ottobre 2010

COME NON SPIEGARE IL PROPRIO OPERATO...

In questo giorni le varie Commissioni consiliari sono chiamate a discutere del rendiconto regionale dell’esercizio 2009 e martedì 19 c.m. l’assessore Kosic avrebbe dovuto relazionare sui conti della sanità regionale.

Per i non addetti ai lavori il “rendiconto” consiste proprio una spiegazione che l’assessore competente è tenuto a dare ai commissari sulle entrate e sulle uscite del suo assessorato, in modo che tutti possano essere informati sullo stato delle cose.

Nella discussione che in genere si sviluppa si possono fare delle valutazioni sull’operato dell’assessore, chiedere delle spiegazioni, indicare dei correttivi o porre l’accento su alcune criticità emerse.

Non è accaduto nulla di tutto questo per il semplice motivo che l’assessore non c’era, ma non c’era nemmeno il direttore generale; era stato inviato un semplice e incolpevole funzionario che ha solo detto che i conti erano in ordine e che si era registrato un avanzo di bilancio di 11 milioni di euro!!

Credo che sia evidente a tutti che numeri come questi aprono una serie di domande non da poco, della serie: quali e quanti servizi sono stati tagliati? quali e quanti operatori non sono stati sostituti? in quale settore si sono fatti i risparmi maggiori? quali le strutture più o meno virtuose? ecc. ecc.

Nessuno dei rappresentanti della giunta era in grado di abbozzare una qualsiasi risposta e, quindi, tutta l’opposizione ha chiesto un rinvio della commissione, cosa messa ai voti e, come potete immaginare, puntualmente respinta.

Questa la cronaca e la spiegazione del perchè non abbiamo partecipato al voto.

Trovo molto difficile commentare questo schifo e la supponenza di chi non si prende nemmeno la briga di ottemperare ad un suo preciso dovere cioè di spiegare nelle sedi opportune il proprio operato.

E’ anche vero che tutti i cittadini che fanno la fila in Pronto Soccorso o in un ambulatorio, cui viene dato un appuntamento per un indagine radiologica o visita specialistica a 6-8 mesi di distanza, costretti a ricorrere alla sanità privata sanno sulla loro pelle dove e con quale profondità l’assessore Kosic e la sua maggioranza hanno operato i tagli .

Alla stesso modo e con la stessa chiarezza infermiere, medici e tecnici vari sanno senza bisogno di spiegazioni dove, come e sul sacrificio di chi si è andati ad incidere.

Ultima, ma non per questo meno importante, ”anomalia“ e stata la “distrazione” della stampa che non ha riportato una riga su questa gravissima omissione.

1 commento:

Effeffeffe ha detto...

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