mercoledì 26 gennaio 2011

CIE: richieste e motivazioni.

A seguito della mia visita al CIE di Gradisca, ho richiesto alla Prefettura di Gorizia copia del bando di gara e del contratto che la Prefettura di Gorizia ha stipulato con la "Connecting People", attuale ente gestore del CIE e CARA, nonché la copia del regolamento interno di funzionamento del CIE e del CARA stessi.

Dopo diverse telefonate per sollecitare una risposta, mi è stato detto che "quanto richiesto è accessibile", ma il Ministero dell'Interno, interessato dalla Prefettura stessa, "ha espresso il parere che la richiesta vada congruamente motivata al fine di evitare che venga proposta per scopi emulativi o meramente strumentali".

Ho, dunque, inviato alla Prefettura le motivazioni che mi hanno spinto a formulare la richiesta di cui sopra, che riporto.

"Sono da sempre convinto che una qualsiasi scelta, ancorché politica, non possa prescindere da una accurata analisi dei dati oggettivi in nostro possesso. E' con questo spirito che ho formalmente richiesto sia copia del regolamento interno di funzionamento del CIE e del CARA sia copia del contratto di appalto stipulato tra la Prefettura e la cooperativa che gestisce le due strutture.

Per quanto riguarda il regolamento interno non sapere quali sono le regole che scandiscono la giornata di internati e operatori, i loro diritti e i loro doveri, renderebbero ogni valutazione del tutto arbitraria, parziale e priva di credibilità. Per quanto concerne, poi, il contratto d'appalto, oltre alla mera valutazione dei costi della PA, credo sia un preciso dovere di un politico verificare il livello qualitativo del servizio su cui è stata raggiunta un'intesa. E' del tutto evidente che il numero degli operatori previsti, la qualità della loro formazione, il tipo/la qualità delle apparecchiature in dotazione, l'entità della co-presenza, la costanza o meno della presenza medica ed infermieristica sono dati fondamentali per valutare la qualità del servizio erogato.

Dal momento che considero i CIE eccessivamente punitivi, perché trasformano un reato amministrativo in un reato penale, ma soprattutto inutili perché non raggiungono l'obiettivo per cui sarebbero stati pensati (la stragrande maggioranza degli internati è stata ampiamente identificata e solo una minima parte di questi a termine della pena viene fisicamente espulsa), una loro inadeguata gestione non farebbe che peggiorare non tanto il mio giudizio personale, quanto una valutazione internazionale già ampiamente negativa per i recenti accadimenti."

2 commenti:

Nicconaldi ha detto...

Ciao mi presento sono uno studente di Firenze stò per iniziare una tesi proprio sui cie, sarebbe per me molto utili sapere se alla fine è riuscito ad avere i documenti sul bando di gara e del contratto e la copia del regolamento interno di funzionamento del CIE e del CARA.
le sarei davvero grato se potesse inviarmela

Stefano Pustetto ha detto...

Allo studente di Firenze: se mi scrivi una mail all'indirizzo che trovi sul blog, quando ho le risposte te le invio volentieri.