martedì 22 febbraio 2011

Morte bianca in Fincantieri.

In Italia e nel mondo si continua a morire di lavoro. È notizia di ieri, infatti, la morte di un operaio di nazionalità bengalese nello stabilimento di Fincantieri a Monfalcone. L’uomo, dipendente di una ditta esterna al cantiere, è precipitato da un ponteggio ed è deceduto sul posto.

Questo si presenta come il risultato della politica che per risparmiare sulle spese per la messa in sicurezza dei cantieri mette a rischio la vita dei propri operai. Purtroppo, quando questa maggioranza si riempie la bocca con la parola “sicurezza ” intende tuttaltro. I lavoratori per non rischiare il posto di lavoro, quasi sempre precario, si espongono anche a rischi mortali pur di non essere licenziati. Nel nostro Paese, infatti, le vittime in media sono 1500 ogni anno e gli infortuni circa 400 mila dati questi che ci mettono agli ultimi posti in ambito europeo

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