Tre giorni fa, in III Commissione consiliare, ci sono state le audizioni dei principali sindacati di categoria in merito alla situazione della sanità ospedaliera e territoriale , e, a seguire, quelle delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale (MMG ) in relazione agli scioperi programmati per le prossime settimane.
Anche questa volta si è trattato di un incontro del tutto inutile per colpa di un assessore graniticamente convinto di essere l’unico portatore della verità, l'ascolto delle varie istanze è stato inteso, come sempre del resto, come percezione di suoni e non come tentativo di comprensione delle problematiche che il comparto vive sulla propria pelle.
Ai sindacati che parlavano di gravi carenze di organico (meno 800 persone in 2 anni) che compromette l'attività di molti reparti e servizi con carichi di lavoro insostenibili, Kosic rispondeva che i dipendenti erano invece aumentati di una unità.
Ora, io non so chi prepari le note informative all'assessore, ma credo che di fronte a differenze così significative un qualche dubbio avrebbe dovuto farselo venire o molto più semplicemente farsi un giro per gli gli ospedali /il territorio , ovviamente senza telefonate di preavviso , e giudicare da solo .
CGIL , CISL e UIL hanno poi stigmatizzato la situazione delle case di riposo in cui il regolamento, approvato nel 2008, prevedeva corsi di formazione obbligatori e un minimo di competenza per gli operatori; peccato che senza controlli e senza sanzioni si continui ad assumere personale senza nessuna qualifica.
E' del tutto evidente che la più volte promessa "riqualificazione delle case di riposo " è stata accantonata perché determinava la comparsa di una fastidiosa orticaria, prevalentemente localizzata a livello del portafoglio, a più di una persona di questa maggioranza.
I sindacati, poi, accusano Kosic di voler demolire la sanità pubblica in quanto si continua ad aprire ai privati esternalizzando parte della sanità e che, se si vogliono mantenere gli stessi servizi, non si può si bloccare il ricambio del personale.
Con i medici di medicina generale le cose non sono andate meglio perché, a fronte di un ragionamento del mutato scenario epidemiologico cui dovevano far fronte i MMG, per il crescente numero di anziani, delle malattie cronico degenerative, delle dimissioni ospedaliere precoci, ecc. ecc. , il nostro assessore non ha trovato di meglio che attaccare i MMG sugli errori formali fatti nell'indire lo sciopero.
Tra l'altro i MMG hanno ribadito che non volevano degli aumenti, ma semplicemente l'assunzione da parte della Regione dei collaboratori necessari a svolgere le sempre più numerose mansioni burocratiche .
Concludendo sono sempre più convinto che Kosic sia solo uno strumento inconsapevole di un'operazione la cui finalità è solo la riduzione della sanità pubblica e che una volta portata a termine la missione, anche la sua presenza sarà inutile .
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