sabato 25 giugno 2011

Medici di base incontrano Kosic

Tre giorni fa, in III Commissione consiliare, ci sono state le audizioni dei principali sindacati di categoria in merito alla situazione della sanità ospedaliera e territoriale , e, a seguire, quelle delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale (MMG ) in relazione agli scioperi programmati per le prossime settimane.

Anche questa volta si è trattato di un incontro del tutto inutile per colpa di un assessore graniticamente convinto di essere l’unico portatore della verità, l'ascolto delle varie istanze è stato inteso, come sempre del resto, come percezione di suoni e non come tentativo di comprensione delle problematiche che il comparto vive sulla propria pelle.

Ai sindacati che parlavano di gravi carenze di organico (meno 800 persone in 2 anni) che compromette l'attività di molti reparti e servizi con carichi di lavoro insostenibili, Kosic rispondeva che i dipendenti erano invece aumentati di una unità.

Ora, io non so chi prepari le note informative all'assessore, ma credo che di fronte a differenze così significative un qualche dubbio avrebbe dovuto farselo venire o molto più semplicemente farsi un giro per gli gli ospedali /il territorio , ovviamente senza telefonate di preavviso , e giudicare da solo .

CGIL , CISL e UIL hanno poi stigmatizzato la situazione delle case di riposo in cui il regolamento, approvato nel 2008, prevedeva corsi di formazione obbligatori e un minimo di competenza per gli operatori; peccato che senza controlli e senza sanzioni si continui ad assumere personale senza nessuna qualifica.

E' del tutto evidente che la più volte promessa "riqualificazione delle case di riposo " è stata accantonata perché determinava la comparsa di una fastidiosa orticaria, prevalentemente localizzata a livello del portafoglio, a più di una persona di questa maggioranza.

I sindacati, poi, accusano Kosic di voler demolire la sanità pubblica in quanto si continua ad aprire ai privati esternalizzando parte della sanità e che, se si vogliono mantenere gli stessi servizi, non si può si bloccare il ricambio del personale.

Con i medici di medicina generale le cose non sono andate meglio perché, a fronte di un ragionamento del mutato scenario epidemiologico cui dovevano far fronte i MMG, per il crescente numero di anziani, delle malattie cronico degenerative, delle dimissioni ospedaliere precoci, ecc. ecc. , il nostro assessore non ha trovato di meglio che attaccare i MMG sugli errori formali fatti nell'indire lo sciopero.

Tra l'altro i MMG hanno ribadito che non volevano degli aumenti, ma semplicemente l'assunzione da parte della Regione dei collaboratori necessari a svolgere le sempre più numerose mansioni burocratiche .

Concludendo sono sempre più convinto che Kosic sia solo uno strumento inconsapevole di un'operazione la cui finalità è solo la riduzione della sanità pubblica e che una volta portata a termine la missione, anche la sua presenza sarà inutile .

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