martedì 6 novembre 2012

Come disfare la sanità facendo finta di riformarla.


Qualche giorno fa è iniziata la discussione sul progetto di riforma del sistema sanitario regionale, con il quale questa maggioranza vuole rivedere la governance della sanità senza proporre alcuna soluzione delle evidenti criticità del sistema.

Si vorrebbe che votassimo a favore di una legge i cui contenuti sono tutti da definire, ma che proprio per questo risulta altamente pericolosa, tanto più nel momento in cui si concentra il potere decisionale nelle mani di pochi Direttori Generali.

Per oltre due ore ho argomentato in Commissione quanto emerso in un convegno fatto dal dott. Basaglia il 1 marzo 2010, citando dati della Bocconi e dell’AGENAS (certamente non arruolabili alla mia parte politica) nel tentativo di evidenziare le contraddizioni di questo DDL e tutti i punti di forza della nostra sanità.

Considerato che la sanità del FVG risulta proprio, da quei dati, essere una delle migliori d’Italia sia per quanto riguarda i costi che per la qualità del servizio erogato, è evidente che mettendo le mani in modo sconsiderato in un meccanismo che funziona così bene si rischia di procurare solo danni.
Se, poi, si omette di dire quali e quanti sarebbero i vantaggi e i miglioramenti fruibili dai pazienti, il sospetto che si voglia semplicemente TAGLIARE prende sempre più corpo.

Per questi motivi farò il possibile perché non si arrivi a varare questa riforma il cui iter, per la complessità del sistema, andrebbe attentamente monitorato, cosa certamente non fattibile in corso di elezioni, con un Assessore inesperto perchè appena nominato, con in direttore centrale della salute in carica da solo un anno e mezzo.

A detta dei consiglieri del PDL, il mio argomentare, tanto puntuale da essere fastidioso, sarebbe privo di senso stante l’accordo raggiunto con il Partito Democratico che avrebbe garantito per un atteggiamento non ostruzionistico.

Sono convinto che le affermazioni dei consiglieri Blasoni e Marini si riferissero esclusivamente ad un accordo sulla data per la prossima seduta di commissione e del resto basterà attendere il prossimo venerdì per valutare le reali intenzioni del maggior partito di opposizione.

Da parte mia continuerò, dati alla mano, a cercare di impedire che si affossi la sanità regionale per un mero calcolo elettorale del PDL.

Nessun commento: