venerdì 9 novembre 2012

Riordino SSR: come volevasi dimostrare.


Da molti mesi questa maggioranza non perde l’occasione per ribadire l’urgenza e la necessità di dare l’avvio ad una riforma della governance della sanità.
Le motivazioni sono sempre le stesse: il fattore economico e la necessità di migliorare il sistema.

Il sospetto che queste motivazioni siano pretestuose e che, in modo irresponsabile, si metta mano alla gestione di una macchina molto delicata e complessa quale quella della sanità esclusivamente per meri interessi elettorali sono avvalorati una serie corposa di indizi:

la riforma è così urgente che inizierà il  1 gennaio 2014;

le Aziende sanitarie della Regione quest’anno hanno registrato un avanzo di bilancio di circa 22 milioni di euro e nella proposta di legge non viene mai esplicitato quali e quanti sarebbero i risparmi attesi con tale riorganizzazione;

le audizioni siano state convocare dopo che la legge aveva iniziato il suo iter e, in quell’occasione, ben il 90 % degli stakeolders ha espresso critiche sostanziali alla proposta di riorganizzazione che secondo loro avrebbe peggiorato il servizio;

oggi, dopo che era stata chiesta l’oltranza per la III commissione stante la indifferibile necessità di licenziare la legge oggi stesso, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale e pertanto la commissione è stata rinviata a data da destinarsi.

Attendiamo con curiosità le prossime motivazioni per giustificare un iter accelerato di una riforma vuota e pericolosa nello stesso tempo.

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