martedì 24 marzo 2009

Breve cronaca della settimana

Venerdì 13.03.09
Accompagnato dal sindaco Tiziano Manzini, dai consiglieri comunali Fabrizio Dorbolò, Giuseppe Marinig e Simone Bordon, ho visitato le scuole nel comune di S. Pietro al Natisone per ascoltare dai vari dirigenti le criticità e le aspettative dei rispettivi istituti anche alla luce della riforma Gelmini.
Il dott. Cernoia, il dott Tropina e la dott.ssa Živa hanno elencato i vari problemi che li costringono ad acrobazie quotidiane:
si va dalla difficoltà dei collegamenti, alla scarsità di personale, al mancato trasferimento delle risorse da parte del governo centrale che impedisce di pagare le supplenze, alle sedi della montagna, alle manutenzioni non fatte per mancanza di risorse ecc.
Ho sempre considerato la scuola, la ricerca ed il sapere in genere, il cuore ed il futuro di ogni nazione che vede nella crescita culturale di tutti i suoi concittadini la vera possibilità di miglioramento della qualità, in senso ampio, della vita.
E’ evidente che è un investimento i cui risultati si vedono dopo molti anni e che agli occhi di molti responsabili nazionali producono risultati non graditi; insegnare a pensare è molto pericoloso per chi fonda la sua fortuna sull’immagine sul non rispetto delle regole.
Tanto più disastrata sarà la scuola pubblica tanto più condizionabili saranno i futuri cittadini/elettori; le future classi dirigenti e i figli delle classi più abbienti troveranno sempre una scuola privata qualificata, basterà semplicemente pagare.
In ogni caso la Regione ha potestà legislativa in merito di istruzione e quindi cercheremo, in tutti i modi di difendere il diritto allo studio e di far sì che questo sia quanto più accessibile a tutti.

17.18.19 marzo
In II, III, IV e VI commissione discussa, per le parti di competenza, la proposta legge 39 a firma Narduzzi (capogruppo Lega Nord) ed altri la cui finalità è portare a 15 anni l’obbligo di residenza in regione per accedere ai benefici della “Carta Famiglia”, per poter usufruire delle riduzioni delle rette scolastiche, per ricevere assegni di studio, per accedere ad aiuti in caso di perdita della propria autonomia, ecc.
A voce il consigliere Narduzzi ha detto che verranno presentati degli emendamenti modificativi che sposta a 5 anni l’obbligo di residenza per i cittadini comunitari e a 10 anni per quelli extracomunitari.
Ricordo che parliamo evidentemente di cittadini extracomunitari del tutto in regola con i permessi di soggiorno e che pagano regolarmente le tasse.
E allora in virtù di quale principio un contribuente viene discriminato da alcuni servizi che con il suo lavoro contribuisce a pagare?
Perché impedire/ostacolare la scolarità dei bambini solo perché hanno genitori che vengono da un altro Paese. Che cosa c'entrano i bambini?
Come si può pensare di integrare le nuove generazioni di immigrati quando la prima cosa che andiamo ad insegnar loro è la discriminazione e la marginalizzazione?
Le periodiche ribellioni nelle Banlieu non ci dicono nulla?
Spiace dover sperare che qualora questa legge, pur con le modiche annunciate dal capogruppo della lega Nord, venisse varata sia ancora una volta l’Europa o la Corte Costituzionale a bocciarla.

Sempre nella giornata di giovedì 19 si è discusso anche del PDL n° 14 (a firma Baiutti ed altri) sulla “Valorizzazione della rete ferroviaria regionale a scopo turistico-culturale”
Come si desume dal titolo la finalità di questo provvedimento è quella di incentivare il turismo sfruttando delle linee ferroviarie dimesse ma inserite in un territorio particolarmente bello e suggestivo.
Fermo restando che si è fatta solo la discussione generale, un po’ tutti hanno sottolineato il rischio che il progetto, senza dubbio accattivante, non riuscisse poi a reggere dal punto di vista economico.
E’ chiaro che in un momento di crisi economica come questo i prima di impegnare risorse in progetti non remunerativi ci si deve pensare molto bene.
Valuteremo una volta che la discussione entrerà nel merito.

Nessun commento: