giovedì 9 febbraio 2012

Pastafariani... sequel!

Qualche settimana fa ho mandato al Direttore generale dell'ASS n. 2 Isontina la richiesta provocatoria di allegare alla busta paga dei dipendenti dell'ASS stessa una richiesta di contributo per il Pastafarianesimo (potete leggere l'articolo pubblicato al riguardo su questo blog il 12 gennaio e la relativa risposta). Insoddisfatto della risposta ho inviato anche il seguente commento.

"Preg. mo dott Bertoli

nel rilevare che nella Sua del 23. gennaio non trovo nessuna risposta alla mia richiesta di allegare alle buste paga dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria da Lei diretta una lettera il cui contenuto e finalità sono del tutto analoghe a quelle di don Zuttion, non posso esimermi da alcune considerazioni:

- le finalità della Caritas Diocesana sono condivisibili, ma la fattiva collaborazione che l’ASS2 ha accordato all’iniziativa di don Zuttion, espongono l’Azienda al rischio che chicchessia, ancorché animato dagli stessi buoni propositi, sia autorizzato a chiedere la stessa collaborazione della struttura dal Lei diretta;

- la difficoltà di esaudire/respingere la mia richiesta sta tutta nel dover specificare i criteri adottati dall’ASS2 per appoggiare questa o quella istituzione sia essa laica o religiosa;

- nessuno ha mai messo in dubbio che la Caritas aiuti tutti valutando solo lo stato di necessità del soggetto, ma analogamente si comportano altre organizzazioni no profit che, a questo punto, dovrebbero poter contare dello stesso aiuto che l’ASS 2 Isontina ha accordato alla Caritas;

- considerato che la raccolta dei fondi, per quanto a me noto, è stata fatta nella sede di lavoro, l’affermazione che ”questa attività è stata realizzata da dipendenti volontari e al di fuori del debito orario contrattuale“ andrebbe supportata da una delibera (che non ho ricevuto) che autorizzi il personale a trattenersi negli uffici utilizzandone la struttura e le strumentazioni in dotazione;

- in un’ottica di trasparenza sarebbe utile sapere quante altre volte e a supporto di quali associazioni l’Azienda isontina si è prestata ad iniziative analoghe .

Certo di farLe cosa grata non intendo reiterare la mia richiesta confidando che nel prossimo futuro l’Azienda venga utilizzata esclusivamente per i fini istituzionali per cui è sorta e non piegata ad altre, ancorché nobili, istanze."

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravissimo!