mercoledì 1 febbraio 2012

Demolizione del laboratorio di Udine (padiglione 12).

Ecco l'interrogazione a risposta immediata che ho presentato per questa sessione d'Aula a cui mi è stata data risposta oggi.

"Premesso che a marzo del 2011 la gran parte del laboratorio della SOC di Microbiologia dell'Ospedale S. Maria della Misericordia di Udine, da anni allocato al padiglione 12, è stato trasferito nel padiglione 9;

ricordato che nella vecchia sede è restata la Sierologia e nelle stanze rimaste libere è stato attrezzato un nuovo laboratorio aggregato all'Anatomia Patologica universitaria, pensato per accogliere un noto chimico che di qui a breve avrebbe prestato la sua opera di ricercatore per l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine;

considerato che le due strutture sarebbero restate in quella sede almeno fino alla costruzione della nuova ala tecnologica per la sierologia, e per parecchi altri anni il laboratorio di ricerca, è stata messa in atto un corposa e onerosa ristrutturazione che è terminata nel mese di settembre del 2011;

considerato che in questi giorni è in atto lo smantellamento ed il trasferimento della sierologia e del nuovo laboratorio di anatomia patologica per la imminente demolizione del padiglione stesso pare per permettere l'edificazione di un'ala del nuovo ospedale

si chiede all'assessore competente come intenda procedere per individuare le responsabilità che hanno portato a ristrutturare un immobile che a distanza di pochi mesi si intende demolire e a chi dovranno essere addebitate le spese inutili fin qui sostenute."

Di seguito la risposta:

"Preg. mo Consigliere,

in ordine all'interrogazione a risposta immediata da Lei presentata va preliminarmente precisato che le attività ivi richiamate si inseriscono nel più ampio rapporto di collaborazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine nell'ambito del progetto di ricerca QUIDPROQUO (MOlecular NAnotechnology for Life Science Applications: Quantitative Interactomics for Diagnostics PROteomics and Quantitative Oncology) che vede il prof. Giacinto Scoles quale principal Investigator e quali principali istituzioni l'Università degli Studi di Udine - Dipartimento di scienze Mediche e Biologiche e il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.

Ciò premesso, si comunica che, per ospitare temporaneamente l'attività del prof. Scoles, si è provveduto ad affrescare e revisionare l'impiantistica di due locali del Padiglione n. 12. destinato alla dismissione.

Non trattasi quindi di intervento di ristrutturazione d'immobile, ma di operazioni di modesta entità (2.250,00 euro + IVA per parte elettrica, 500,00 euro per la tinteggiatura e le finiture), per consentire l'utilizzo in sicurezza di due locali.

Sia questa attività che quella di sierologia erano comunque destinate ad essere trasferite in altri spazi aziendali una volta attivato il Centro Servizi e Laboratori.

La realizzazione del nuovo hub (edificio logistico di ricezione/smistamento merci aziendale), ha accelerato il processo di dismissione del Padiglione n. 12 in quanto la sua ottimale collocazione è prevista proprio in corrispondenza all'attuale posizione del Padiglione n. 12.

va comunque specificato che gli eventuali costi che l'Azienda ha sostenuto e dovesse ancora sostenere in relazione alle attività di ricerca in argomento, saranno integralmente ristorati con il fondo del progetto di ricerca".

Da questa risposta si conferma quanto da me sostenuto, ma si minimizzano i costi. E' impensabile che manchi una programmazione tale che dopo soli tre mesi si demolisce quello che è stato fatto pochi mesi prima. Da ultimo va fatta un'altra considerazione: la demolizione del Padiglione n. 12, restaurato per il prof. Scoles, implica che lo stesso non verrà più a Udine e perderemo anche tutti i finanziamenti fatti per la ricerca da lui seguita?

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