Il 20 marzo è stata approvata in Consiglio regionale all’unanimità la petizione con la quale 10.680 cittadini della nostra Regione, con il sostegno di 60 amministrazioni comunali e due provinciali, chiedevano il ripristino imm
La raccolta di firme chiedeva inoltre di dare l’avvio a centri regionali di diagnosi e cura della CCSVI nell’ambito di studi clinici controllati e randomizati che, garantendo la massima tutela del malato, garantissero un intervento multidisciplinare tra neurologi, chirurghi vascolari e radiologi interventisti.
La ricerca del prof. Zamboni ha, infatti, ipotizzato una correlazione tra la CCSVI e
Proprio per questo motivo è stato, altresì, approvato anche un Ordine Del Giorno con cui si precisano alcuni principi interpretativi della petizione stessa. Si impegna la Giunta regionale a dare attuazione ai contenuti della petizione, tenuto conto che la diagnosi e il trattamento della CCSVI nei pazienti con sclerosi Multipla all’interno del servizio Sanitario Regionale dovrà avvenire secondo quanto è raccomandato non solo dalla prima circolari ministeriale del 27 ottobre 2010 (come richiesto dalla petizione) ma anche nella circolare del 4 marzo 2011 e, comunque, rispettando l’autonoma e libera scelta del m
In questo modo si dà una risposta concreta ai malati e alle loro famiglie su una materia piuttosto delicata, restando però all’interno dell’evidenza scientifica e, quindi, della legalità. La ricerca e la sperimentazione, infatti, sono le uniche in grado di fornire risposte adeguate e certe.
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