lunedì 11 gennaio 2010

Risposta alla lettera del sindaco di Premariacco pubblicata in "Messaggero Veneto"

La lettera aperta del sindaco di Premariacco mette giustamente in evidenza l’incongruenza di un consiglio regionale che, causa la crisi, vara una finanziaria di tagli e contestualmente vota, quasi all’unanimità, un aumento dei rimborsi dei propri consiglieri.

Purtroppo la coerenza non è una dote che viene apprezzata dai nostri concittadini che per primi non hanno nessuna remora nel mandare in parlamento persone colluse con le mafie e contemporaneamente richiedere allo Stato maggiore sicurezza, volere la riduzione delle tasse ed evadere quanto più possibile, invocare leggi contro le prostitute ed i loro clienti ed ammirare un premier che fa incetta di escort, che non vuole gli immigrati, ma che li utilizza come schiavi, che parla di meritocrazia, ma cerca sempre una raccomandazione per il figlio.

L’elenco sarebbe ancora molto lungo, ma credo che sia inutile proseguire perchè noto alla maggior parte degli Italiani onesti.

Questo modo distorto di pensare, sfruttato in modo tanto intelligente quanto spregiudicato da Berlusconi, si riassume con una battuta attribuita allo stesso premier quando afferma che gli Italiani, se fossero al suo posto, farebbero lo stesso .

In una nazione normale, europea, i media farebbero la differenza evidenziando la coerenza o meno dei comportamenti dei vari politici, avanzando domande chiare e dirette a chi governa.

Dico questo perché, sia il dott. Rocco Ieracitano che i vari quotidiani, non hanno detto che gli unici a votare contro questo emendamento sono stati La Sinistra l’Arcobaleno e l’ IDV.

E che, coerentemente con quanto più volte dichiarato, il nostro è stato il solo gruppo che ha proposto la riduzione del 10 % dello stipendio dei consiglieri regionali proprio perchè in un momento di crisi tutti sono chiamati a fare sacrifici.

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